Gite in MTB: come iniziare
Usare una mountain bike sui sentieri richiede solo una progressione graduale nella difficoltà dei percorsi da affrontare e un corretto uso dei rapporti della bici. Così il divertimento è assicurato
Vi siete fatte prendere dall’entusiasmo per le uscite in bici e volete continuare con gli allenamenti in MTB: ottima scelta, vi aspettano sicuri risultati sulla forma fisica ed emozioni rigeneranti nella natura.
Tuttavia non dovete sottovalutare il fatto che una mountain bike è una bici grintosa e sportiva e che richiede un minimo di preparazione.
Se siete principianti, e magari siete abituate a usare la due ruote solo per gli spostamenti in città, vi saranno quindi utili i consigli di Elio di Vara, tecnico Merida Italy. Allenamento, scelta dell’itinerario per le prime uscite, uso corretto dei rapporti: sono alcuni degli aspetti importanti per iniziare con il piede (o meglio con la pedalata) giusta.
4 domande all’esperto
Come si sceglie il tragitto per le prime gite?
L’avvicinamento alla pratica ciclistica deve essere fatto per gradi, per non rischiare di scoraggiarsi davanti a performance non troppo brillanti. Le prime uscite servono a prendere confidenza con il mezzo e permettono di apportare le opportune e semplici regolazioni che permetteranno di affrontare man mano percorsi più impegnativi. Pendenza del tragitto e difficoltà del sentiero sono molto soggettive, ma in generale è bene evitare di allontanarsi troppo da casa, per mantenere le scorte energetiche per il rientro.
Come si usano i rapporti per non fare fatica?
Basta seguire una regola-base: la pedalata deve sempre risultare fluida, non troppo pesante e nemmeno troppo agile. La corretta cadenza è di circa 80/90 pedalate al minuto.
Che cosa bisogna tassativamente evitare durante un’uscita in MTB?
Non bisogna aver fretta di emulare le gesta di chi è più allenato ed è fondamentale rispettare le regole del codice stradale, che sono comunque valide anche sui sentieri. Dal punto di vista pratico, non si deve dimenticare mai una barretta energetica e un eventuale capo leggero antivento/acqua per le variazioni meteo improvvise. Anche qualche attrezzo per la manutenzione (come una camera d’aria e una pompa) possono rivelarsi utili: naturalmente imparandone prima l’utilizzo.
È necessaria una preparazione fisica mirata?
Non preoccupatevi: il fatto di avvicinarsi a questa attività motoria per gradi, aumentando sempre più il chilometraggio e il grado di difficoltà delle uscite, è sufficiente per riuscire a divertirsi senza rischi o traumi. Il nostro corpo, infatti, mette in atto la cosiddetta “supercompensazione” e si allena progressivamente.
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