25/11/2024

Gambe: stop a cellulite e gonfioni in piscina con 3 esercizi GAG

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/11/2024 Aggiornato il 25/11/2024

Il lavoro in acqua è un toccasana per il ritorno venoso e linfatico: con una sequenza facile ed efficace potete rendere i benefici del training per migliorare la circolazione ancora più evidenti

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Allenarsi in acqua offre due indiscutibili vantaggi rispetto all’esecuzione di esercizi anche simili, ma a secco: in piscina la pressione esercitata dall’acqua decresce dal basso verso l’alto (cioè è maggiore all’altezza dei piedi e minore a quella del bacino) e la forza di gravità è ridotta. I benefici? La semplice permanenza in vasca, durante il training, comporta un’efficace azione di boost per la circolazione delle gambe, perché i liquidi vengono spinti dolcemente dalla periferia verso l’alto, e il carico sulle articolazioni è ridotto, con minore rischio di traumi e di affaticamento.

La gym acquatica è utilissima per le donne, perché aiuta a contrastare gli inestetismi legati ai difetti circolatori.

Tre esercizi drenanti e anticellulite

Paolo Michieletto, master trainer, docente universitario ed esperto di acquafitness insegna tre esercizi che ritiene fondamentale conoscere, se si ama il fitness in piscina e se si vuole provare ad allenarsi anche in autonomia, con una finalità stimolante per la circolazione, drenante e anticellulite. Sono entrambi mutuati dai GAG-training, perché coinvolgono specificamente la muscolatura di addominali, glutei e cosce.

  1. In piedi in immersione almeno fino al petto. Sollevate un ginocchio davanti a voi, portandolo prima al petto e poi aprendolo con forza verso l’esterno. Completate la rotazione all’indietro e verso il basso, riportando il piede sul fondo della vasca. Attenzione: l’accento del movimento sta nella fase in cui il ginocchio si apre lateralmente. Controllate ogni fase del movimento e completate sequenze di rotazioni da 30-40 secondi per ciascuna delle gambe, effettuandone 10-15 per ogni direzione e per gamba (prima con una gamba, poi con l’altra). Ripetete il tutto per 3 volte.
  2. Eseguite lo stesso movimento con una rotazione della gamba piegata nella direzione opposta, cioè dietro, di lato, davanti al petto e poi ritornando con il piede in appoggio. Il numero di ripetizioni è lo stesso.
  3. In piedi, piegate le ginocchia in una sorta di squat, fino ad avere l’acqua al petto. Portare entrambe le ginocchia verso l’alto, staccando i piedi dal fondo, poi spingetele ulteriormente al petto, infine riportate i piedi sul fondo della vasca. In pratica richiamate le gambe, incrementate la contrazione muscolare per “fissare il movimento” e ritornate alla posizione iniziale. Proseguite “a esaurimento” cioè fino a quando l’ampiezza dei vostri gesti e il ritmo sostenuto non si riducono.

Perché funzionano

Gli esercizi fanno lavorare la zona GAG, ma sono coinvolti anche gli altri gruppi muscolari, in particolare le braccia che contribuiscono a mantenere il corpo stabile ed eretto, oltre agli addominali, che sono attivi per non perdere l’equilibrio. Controllate ogni fase del movimento e completate sequenze di rotazioni da 30-40 secondi per ciascuna delle gambe, effettuandone 10-15 per ogni direzione e per gamba (prima con una gamba, poi con l’altra). Ripetete il tutto per 3 volte.