10/02/2017

Focusing, il nuovo stretching: 4 regole per farlo bene

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 10/02/2017 Aggiornato il 24/02/2017

Lo stretching? Non una semplice ginnastica preparatoria, ma un momento di concentrazione fondamentale. Ecco perché oggi si preferisce parlare di focusing

focusing

Lo stretching, troppo spesso sottovalutato dagli sportivi, agonisti o amatori, è invece un passaggio fondamentale di ogni attività motoria: se svolto correttamente può contribuire a ridurre infortuni e stiramenti.

Perché è indispensabile

Infortuni e traumi infatti non sempre sono casuali, ma possono essere dovuti a un errato approccio all’attività sportiva durante la preparazione atletica.Se questa viene a mancare, tendini e muscoli perdono elasticità, ne risente la fluidità del movimento, aumenta il rischio di incorrere in traumi da sovraccarico o lesioni. L’allungamento muscolare è il modo più facile ed efficace per contrastare la rigidità e la tensione muscolare. Sul muscolo si dovrebbe agire come su un motore, riscaldandolo in modo graduale prima della massima sollecitazione, che sia per una corsetta mattutina, una gara o una partita.

È limitativo però parlare di stretching. Si dovrebbe parlare di “focusing”: una ginnastica preparatoria che permette di concentrarsi sui muscoli, sull’assetto corporeo, sulla respirazione.

Le 4 regole fondamentali

Attenzione al muscolo: vale sia in termini di riscaldamento e allungamento della struttura che poi si andrà a sollecitare, sia in termini di concentrazione. Dovete focalizzare la mente sulle sensazioni che arrivano dal muscolo, concentrandovi sulla tensione muscolare, non sul dolore. Quando si raggiunge questa soglia, significa che il muscolo è stato allungato troppo e bisogna “ritarare” la posizione. Tante volte lo stretching viene fatto parlando con un amico o un compagno di squadra: questo distoglie l’attenzione dai “messaggi” che arrivano dai muscoli.

Postura. Se si vuole allungare il muscolo è necessario mettersi nella posizione corretta, che deve essere mantenuta per alcuni secondi. Molleggiare è uno sbaglio comune, che comporta un continuo conflitto nel muscolo, il quale non sa come reagire a questa sollecitazione.

Respirazione. Deve essere lenta e controllata: consente di mantenere la concentrazione e anche la posizione, favorisce il rilassamento.

Preparazione. Dovete preparare la zona all’allungamento muscolare, massaggiando per 2-3 minuti le parti soggette a sollecitazione con una crema a base di attivi specifici, in grado di penetrare nelle articolazioni e nei muscoli svolgendo un’azione “preventiva”, ossia che permetta di mantenere lo stato fisiologico dei tessuti senza perdere fluidità e contribuire a una migliore elasticità di cartilagini e muscoli.