Diving: emozioni ma senza rischi
Le immersioni subacquee, affrontate con la dovuta preparazione tecnica e in sicurezza, sono un’occasione impagabile per scoprire fondali marini e forme di vita affascinanti
Vi sarà capitato sicuramente di ascoltare i racconti entusiastici di qualche amico, che esplora i fondali marini immergendosi con le bombole (scuba diving) o in apnea: le emozioni che si provano nelle escursioni subacquee sono uniche, perché a volte anche a una profondità molto limitata si possono ammirare forme di vita impensate e affascinanti.
Le immersioni possono essere praticate da chi è in buone condizioni di salute e richiedono una specifica e attenta preparazione.
Per avvicinarvi a questo sport è indispensabile rivolgersi a un centro diving e iscriversi a un corso-base (informazioni presso la Federazione italiana subacquea www.fias.it, il Padi www.padi.com, l’Associazione nazionale istruttori subacquei www.anisweb.org o la Confederazione attività subacquee www.ciasitaly.org).
Si comincia “a secco”
Indicativamente, per ottenere il brevetto di 1° grado per acque libere (che consente di scendere fino a 18 metri con un compagno, preferibilmente una guida esperta, per ragioni di sicurezza), servono una dozzina di incontri. Pinne, maschera, bombole e muta sono forniti da chi organizza il corso. Le prime lezioni sono teoriche e si svolgono a secco, per imparare la tecnica e tutte le nozioni necessarie per diventare dei subacquei responsabili e rispettosi dell’ambiente.
In acque chiuse
Nelle successive lezioni in acque chiuse, cioè in piscina, si prende confidenza con tutta l’attrezzatura, con la respirazione in un ambiente inconsueto e si apprendono le tecniche di controllo dell’assetto in acqua.
Le prime uscite in mare aperto
Solo successivamente si passa alle prime uscite in bacini aperti, al mare o al lago, per mettere in pratica quanto studiato fino a quel momento. Un esame teorico-pratico rilascia l’abilitazione. Oltre ai corsi per principianti e a quelli successivi di perfezionamento, esistono tante formule brevi per “assaggiare” il mondo delle immersioni, da soli o in gruppo: in gergo tecnico si chiamano “discover scuba diving”. Se preferite, invece, potete anche scegliere di imparare la discesa in apnea.
Per tonificarsi e dimagrire…
Come accade in tutte le attività natatorie, l’istruttore Cristiano Perego sottolinea che le discipline subacquee mettono in gioco tutti i muscoli: non li scolpiscono né li ingrossano, infatti non hanno una particolare valenza fitness, ma hanno un grande potere tonificante. Inoltre, per vincere la resistenza dell’acqua e contrastarne la bassa temperatura, si bruciano molte calorie, quindi la pratica aiuta a dimagrire.
…ma l’obiettivo è scoprire il mondo sommerso
Ma i benefici maggiori di questo sport sono legati alla scoperta del mondo sommerso, fra adrenalina, stupore ed emozione. Una volta acquistata confidenza con le immersioni, vi si aprirà una vastissima rosa di proposte per gite e vacanze alternative: uscite a tema archeologico, esplorazioni guidate da biologi marini, escursioni notturne.
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