29/04/2018

Swimrun, corri e nuota in mezzo alla natura

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 29/04/2018 Aggiornato il 29/04/2018

Lo swimrun unisce due fra gli sport più praticati e benefici. Ha gare anche molto impegnative ma si pratica anche in versione amatoriale più easy

ÖTILLÖ

Segnatevi queste date: 5 e 19 maggio, 23 giugno, 21 luglio, 4 agosto. Sono occasioni per scoprire uno sport “ibrido”, ancora poco noto in Italia ma molto diffuso nei Paesi del Nord Europa, lo swimrun. Presso alcuni laghi piemontesi e lombardi, infatti, vengono organizzati test per far conoscere questa disciplina, in cui anche le più inesperte possono mettersi alla prova e scoprire l’attrezzatura, sotto la guida di esperti qualificati e quindi in totale sicurezza

Lo swimrun è nato in Svezia per una scommessa, come sfida fra amici dopo una bevuta, ma in pochi anni ha coinvolto e appassionato sportivi di tutto il mondo.

Si nuota con le scarpe

La particolarità dello swimrun, che mescola nuotorunning, consiste nel fatto che i percorsi alternano fasi in acqua e fasi di corsa su terreno misto, ma senza zona di cambio abbigliamento: perciò, come ci spiega Diego Novella, coordinatore nazionale Swimrun ASI, atleta e promotore di questo sport, si corre con la muta e si nuota con le scarpe. Le calzature sono specifiche, perché devono offrire la presa e la tenuta al suolo mentre si corre, ma devono anche essere leggerissime e assorbire poca acqua mentre si nuota, per non appesantirsi. Il resto dell’attrezzatura? Si indossano una muta speciale, a gamba e manica corta, la cuffia, gli occhialini da nuoto e ci si avvale del pullbuoy, che aiuta a galleggiare, e delle palette per le mani, per avanzare con più facilità.

In gara, anche Pippa Middleton

Esistono gare internazionali importantissime e molto faticose, in cui frazioni di corsa e di nuoto si alternano variamente per diverse decine di chilometri complessivi. La più famosa, la Ötillö Swimrun, In Svezia, ha visto impegnata in passato anche Pippa Middleton (nella foto di apertura), sorella della duchessa di Cambridge Kate, che ha dimostrato di essere, oltre che bella, anche molto tosta e superallenata.

Un grande senso di libertà

Ma non temete: lo swimrun si può praticare anche in forma amatoriale e su tracciati accessibili a tutti, purché in compagnia di qualcuno che sia già esperto. Chi lo conosce giura che il contatto con la natura, fra acqua e sentieri, offre un senso di libertà impagabile.

Tono, fiato e autostima

Dal punto di vista fitness questa disciplina unisce e potenzia l’efficacia di due sport considerati fra i più allenanti e benefici. Mescola quindi lavoro cardio e una sollecitazione muscolare completa, che interessa gambe, glutei, schiena, spalle e braccia, definendoli e tonificandoli in modo vario, divertente e senza un attimo di noia. Ma i vantaggi dello swimrun non si fermano qui. Infatti mettersi alla prova, affrontare difficoltà inconsuete e imprevisti (come le correnti quando si è in acqua, oppure i dislivelli e i più svariati ostacoli nei tratti a secco), sviluppa l’autostima e fa scoprire a chi lo pratica di avere capacità fisiche e di adattamento impensate.

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ÖTILLÖ
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