23/04/2024

Cicloturismo: allenati così

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/04/2024 Aggiornato il 23/04/2024

Se anche vi state programmando una vacanza su due ruote, trend degli ultimi anni, dovete pensare con il giusto anticipo all’attrezzatura e alla preparazione fisica

ok OSCAR ITALIANO CICLOTURISMO 2023

Negli ultimi anni ha riscosso successo crescente, anche grazie all’offerta turistica mirata che è sempre più ampia: il cicloturismo, cioè la vacanza in sella a una bicicletta, può ormai contare nella sola Italia su quasi 5000 percorsi adatti alla due ruote, fra piste ciclabili e ciclovie create espressamente, ma anche tragitti adatti alla bici, senza traffico o poco trafficati, strade sterrate, argini di fiumi, sedimi ferroviari dismessi. E poi ci sono alberghi, luoghi di ristoro, punti di noleggio, segnaletica mirata, servizi ad hoc e pacchetti-vacanza per amanti di questa forma di “viaggio sportivo”

Programmare una vacanza a pedali richiede una preparazione adeguata dal punto di vista dell’allenamento e una dotazione di abbigliamento e accessori ad hoc.

Quale bici scegliere?

La bici ideale per il cicloturismo (anche in versione elettrica) è la cosiddetta gravel bike, che è versatile e passa dall’asfalto ai terreni off road. Naturalmente poi servono i pant con fondello imbottito e un abbigliamento tecnico, traspirante, spesso anti-UV, oltre al caschetto protettivo, agli occhiali da sole e alla riserva di acqua. Tutto questo è indispensabile anche per gite di poche ore in sella, ma se si organizza un itinerario di più giorni bisogna pensare anche al bagaglio: evitate lo zaino, che in sella induce a una posizione forzata e risulta scomodo, e optate per le due borse, pensate appositamente per essere attaccate alla parte posteriore della bici, una da una parte e una dall’altra. L’importante è che contengano il minimo indispensabile, per non dover trasportare un peso eccessivo a forza di pedalate.

Come prepararsi

Prima di partire per una vacanza cicloturistica è opportuno un allenamento di 6-8 settimane, se si parte da zero, o di un mese e mezzo, se si è abituate alla palestra. Il training, secondo gli esperti, dovrebbe avere 3 appuntamenti settimanali, con un’uscita più lunga nel weekend (minimo un’ora, ma con un crescendo) e due uscite più brevi, di 45-60 minuti, opportunamente distanziate nei giorni feriali. Ovviamente potete regolarvi e calibrare la preparazione in base alle caratteristiche del viaggio che effettuerete, su piste ciclabili o su terreni mossi.

A grandi linee, l’uscita lunga punta a costruire la base aerobica e a migliorare la resistenza, oltre che a rinforzare i muscoli delle gambe e il core. Le uscite più brevi possono includere un riscaldamento e poi delle variazioni di intensità, con l’inserimento di scatti o l’esecuzione di un interval training, con alternanza di fasi di pedalata ad alta intensità e fasi più blande. Lo scopo è arrivare alla vacanza con una maggiore resistenza in sella, che renderà più piacevole e meno faticoso l’itinerario.