13/03/2017

Boxe: uno sport (anche) per donne

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/03/2017 Aggiornato il 30/03/2017

Può sembrare una disciplina rude e maschile, ma il pugilato è adattissimo anche per il gentil sesso. Perché oltre a modellare tutto il corpo insegna anche a difendersi

REEBOK

Il concetto di “pari opportunità” fra i due sessi esiste anche nel mondo della boxe. Non è infatti lo sport violento a cui tutte pensiamo di solito, ricordando i match fra professionisti, dove non c’è esclusione di colpi e qualche volta scorre anche il sangue: la boxe dilettantistica è una disciplina sicura, per uomini e donne, con incontri brevi e misure di sicurezza tali da rendere questa attività meno traumatica del calcio.

Dotate di guantoni sempre più morbidi, caschetto, corpetto imbottito per coprire il seno, protezioni per il basso ventre e paradenti, sia in allenamento che in gara, potete sperimentare uno sport sicuro ed efficacissimo

Farete fatica a crederlo, ma la boxe è uno sport davvero per tutte. Lo assicura il personal trainer Max Martin, sottolineando i benefici fitness di questa attività, che mette in gioco e modella tutta la muscolatura del corpo: spalle, braccia, pettorali e dorso (attraverso i colpi di pugno), ma anche glutei e gambe (grazie ai continui saltelli e spostamenti sul terreno). È inoltre un ottimo allenamento cardiovascolare, fa dimagrire, sviluppa scioltezza e coordinazione, velocità e destrezza. Insomma, è uno sport completo dal punto di vista fisico. Ma non è tutto.

Utile come autodifesa

Con i tempi che corrono, non vorreste imparare a sferrare un bel cazzotto al momento giusto? La pratica della boxe, in aumento fra le ragazze, accresce il senso di sicurezza in se stesse, perché imparare qualche combinazione di colpi può rivelarsi utile come forma di autodifesa in caso di aggressione.
Per cominciare, potete iscrivervi a uno dei centri sportivi in cui si insegna il pugilato. Le prime 3-4 lezioni sono dedicate solo alla preparazione fisica, con esercizi a corpo libero, poi si comincia l’addestramento specifico: si impara gradualmente la tecnica dei principali colpi (a vuoto, allo specchio, e con simulazioni al sacco), quindi si affrontano a poco a poco i primi schemi tattici e le combinazioni di colpi, lavorando in coppia con un’altra allieva o con l’istruttore.
Chi la pratica e la ama sostiene che la boxe sia soprattutto una scuola di vita, perché plasma il carattere: abitua alla concentrazione, al controllo e al dominio delle proprie reazioni. E combatte lo stress.