Il trend della mobilità ecosostenibile ha incrementato la diffusione delle bici spinte dal motore elettrico per gli spostamenti di tutti i giorni: un’attività motoria dolce e adatta a tutti, che offre benefici fitness importanti
Una ricerca indipendente svolta da YouGov in dieci Paesi europei, e diffusa poche settimane fa da Shimano, scatta una fotografia della diffusione crescente della bici a pedalata assistita per gli spostamenti quotidiani e cittadini. Anche una bike con il supporto di un motore elettrico, che vi aiuta quando spingete sui pedali in modo proporzionale alla forza che imprimete, non è “cosa da pigri”: è ormai consigliata in modo unanime dai medici e dagli esperti di fitness per tenersi in forma, perché permette di svolgere un’attività motoria dinamica (e benefica per la salute e per la linea), senza sottoporre l’organismo a sforzi eccessivi, traumatici e deleteri.
L’Italia è al 3° posto nell’uso della e-bike (la sceglie il 33% degli intervistati, un’ottima percentuale rispetto al 24% della media europea)
Una scelta eco
Sorprende scoprire che le donne conquistate dalla pedalata assistita sono ancora molto inferiori agli uomini (è al 27% il gradimento del gentil sesso, contro il 40% di quello maschile). Eppure le signore sono sempre molto attente al loro benessere psicofisico e chiunque, anche le principianti e le più sedentarie, può mettersi in sella a una e-bike traendone grandi vantaggi. In generale, l’aspetto fitness non costituisce un grande richiamo per gli intervistati (solo il 27% usa questo mezzo di trasporto per mantenersi in forma), mentre prevalgono la protezione dell’ambiente (37%), il risparmio (37%), la possibilità di evitare il traffico (27%). È interessante che l’aspetto della difesa dell’ambiente sia preponderante per i giovani fra i 25 e i 35 anni: più del 50% dei pendolari italiani di quella fascia di età, infatti, si sono detti interessati a passare agli spostamenti eco su due ruote.