Snowboard: lo sport con spirito street-style

Se siete giovani e avete uno spirito un po’ street-style, provate un’alternativa allo sci tradizionale: la tavola da snowboard. Ma non in pista (dove sciatori e snowboarder hanno sempre condiviso gli spazi un po’ forzatamente). La “tribù” dei riders ha il suo habitat naturale in uno snow-park, un’area attrezzata destinata ad accogliere i fan della tavola.

L’istruttore nazionale Giovanni Rezzoli racconta che il trend del momento, nel mondo dello snowboard, è il freestyle, cioè la sfida a base di salti, piroette, manovre difficili ed evoluzioni più o meno acrobatiche (in gergo si chiamano “trick”) con la tavola ai piedi. Negli snow-park i riders si incontrano, si cimentano in giri e acrobazie, si confrontano, ma senza sfidarsi in vere e proprie gare: vivono lo sport come occasione di ritrovo, in cui il senso del gruppo, la musica e la condivisione sono la cosa più importante.

In equilibrio tra rail e box

In uno snowpark che si rispetti, anche il più piccolo, ormai non mancano i ‘rail’ e i ‘box’, cioè dei corrimano e delle infrastrutture di ferro, usate per saltare, per salirci in equilibrio con la tavola, per mostrare la propria abilità (e agilità). E poi ci sono gobbe, piattaforme e gradoni di neve. Alcune aree attrezzate hanno anche un “half-pipe”, cioè un “mezzo tubo” di grandi dimensioni, che funge da pista e che permette di eseguire, al suo interno, evoluzioni spettacolari.

Come iniziare?

Negli snowpark, spesso, ci sono delle aree scuola, anche per principianti del freestyle. Ma la formula tradizionale per provare le prime discese con lo snowboard non tiene conto delle diverse specialità. I primi 3-4 giorni di lezione, per imparare l’ABC e acquistare la padronanza dell’attrezzo, sono uguali per tutti. E se poi vi lasciate conquistare, e acquistate padronanza dell’attrezzo, lo snowboard è affascinante anche praticato alla maniera tradizionale, cioè in neve fresca, affondando nel bianco e godendo dei silenzi e dell’atmosfera ovattata data dalla coltre soffice.