Seno e spalle toniche con il Chest press. E un elastico
L'esercizio ben noto alle amanti della sala macchine in palestra si può effettuare anche con il Revoring, una speciale catena elastica adattissima alla gym fai-da-te
Gli esercizi per i pettorali non sono esattamente i più amati dalle donne. Eppure meriterebbero più attenzione e più tempo, perché contribuiscono a una tonificazione globale e armoniosa della muscolatura del corpo.
Il classico esercizio per questi muscoli è la Chest press, che molte di voi conoscono per averla eseguita in palestra con l’omonima macchina e che, oltre a far lavorare i pettorali (come il suo nome sottolinea), coinvolge anche i deltoidi anteriori e i tricipiti.
Una versione fai-da-te della Chest press è quella che potete effettuare in autonomia, a casa vostra, con un nuovo attrezzo molto versatile, il Revoring, composto da una catena di anelli elastici. Il movimento è più allenante e completo di quanto crediate e ha grandi valenze estetiche sulla parte superiore della figura, che viene tornita e rassodata
Come si esegue
Il nostro personal trainer Pietro Garavini spiega come procedere.
Per eseguire l’esercizio dovete usare il Revoring nella modalità con ancoraggio: trovate un supporto solido, che sia più alto di voi, e fissate la parte centrale dell’attrezzo in modo che le due estremità libere pendano verso il suolo (un po’ come accade con le cinghie del TRX). Posizionatevi in piedi, con l’ancoraggio alle spalle e afferrate le due estremità. Portate le mani aperte alla stessa altezza e poco più larghe delle spalle, piegando i gomiti, e spostatevi avanti uno o due passi, finché il Revoring sarà ben teso.
Effettuate delle spinte delle braccia in avanti, estendendo i gomiti ogni volta e contrastando la resistenza della catena elastica. Attenzione, non dovete scaricare il peso del corpo sull’elastico. Completate 3 serie da 8 ripetizioni, con un minuto di recupero fra l’una e l’altra.
Perché è così efficace
Il plus del Revoring rispetto alle cinghie dei TRX sta nel fatto che vi induce ad affrontare più fattori di instabilità: non solo delle oscillazioni dei vostri punti di appoggio, ma anche i loro micro-movimenti di allungamento e accorciamento dell’elastico. In questo modo la sollecitazione allenante per la muscolatura (e in particolare per i muscoli stabilizzatori, come quelli del core) è particolarmente efficace.
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