Sciare è libertà, velocità, felicità

La mamma, Daniela Ceccarelli, ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Salt Lake City nel 2002. Il papà, Alessandro Colturi, è allenatore. Lei, Lara Colturi, dopo aver gareggiato a livello agonistico nel pattinaggio di figura, è oggi una giovanissima promessa dello sci alpino: 17 anni, gareggia per l’Albania (dove la madre è direttore tecnico della nazionale) e ha già ottenuto successi lusinghieri nelle competizioni internazionali giovanili, ha esordito in Coppa del mondo nel novembre 2022 e ha conquistato due medaglie ai Mondiali juniores 2023. Le sue parole non sono solo quelle di un’atleta dal futuro promettente, ma anche quelle di una ragazza che ama il suo sport.

La meraviglia di essere immersi nella natura

“Velocità, libertà e felicità”: questi sono i tre concetti che la giovane atleta associa alla pratica dello sci e possono facilmente essere le stesse sensazioni condivise da tante altre giovani donne, che si cimentano sulle piste, di fronte a cime innevate e a panorami di grande fascino. L’aspetto che più le piace della sua disciplina è proprio l’immersione nella natura, in paesaggi da favola. Ed è attraverso questa connessione con l’ambiente circostante che Lara vive la sua passione per uno sport in cui sta già brillando per risultati importanti, ma di cui non ha perso di vista il lato emozionante. Non a caso, quando le si chiede quali siano i traguardi che si pone per questa stagione, cita quelli sportivi ma anche il divertimento: «Il mio obiettivo principale è migliorarmi e divertirmi durate le gare. Voglio dare il massimo di me stessa e ottenere buoni risultati nelle competizioni, essere tra i migliori sciatori e, ovviamente, vincere». Divertirsi, anche questa è una chiave di volta dell’amore di Lara per lo sci, come per tutti gli appassionati che lo praticano a livello dilettantistico, nella settimana bianca o in un weekend bianco.

Perché scegliere lo sci alpino

E se dovesse raccontare alle sue coetanee perché lo sci è così affascinante? «Ho sempre sciato per divertimento e per stare con i miei amici, ma allo stesso tempo ammiravo gli atleti e le gare di Coppa del mondo. Ho capito che volevo diventare una sciatrice professionista lo scorso anno, quando ho partecipato alle mie prime gare FIS ottenendo dei buoni risultati. Spero che sempre più ragazze possano godere dello sci come lo sto vivendo io, perché sarò di parte, ma per me è il miglior sport del mondo» conclude Lara.