19/12/2017

Scialpinismo in pista: il trend dell’inverno

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 19/12/2017 Aggiornato il 19/12/2017

Non è sci tradizionale né ski-touring per esperti. Sfrutta le piste battute sia per salire con le pelli di foca che per scendere, senza le difficoltà del fuoripista. Si pratica anche alla sera, per emozioni più intense

DYNAFIT

Nelle ultime stagioni lo scialpinismo, o ski-touring, è diventato un vero trend sulla neve. Conquistare cime lontane dalla folla, salendo con le pelli di foca sotto agli sci, e poi tuffarsi in discesa su pendii incontaminati assicura emozioni impagabili. Ma vi sentite tutte pronte ad affrontare questa sfida? Servono tecnica, per affrontare la neve fresca o trasformata delle discese, allenamento e occorre affidarsi a una guida, per divertirsi in sicurezza. E’ al di sopra delle vostre possibilità? Non disperate, quest’anno trionfa lo scialpinismo in pista.

E’ una disciplina ibrida, che consiste nel condividere le piste da sci con gli sciatori “tradizionali”: si sale con le pelli di foca a bordo pista e si scende lungo il percorso tracciato

Le piste da sci sono già tracciate, ben preparate, battute e sicure, sono raggiungibili in qualsiasi momento e non serve avere esperienza, per evitare i rischi che si corrono quando si è a tu per tu con la “vera” montagna. Questo permette a tutte di provare e di godere dei benefici fitness della pratica: senza affaticarvi eccessivamente nella neve fresca o su tratti di itinerario difficili, effettuerete un esercizio cardio molto efficace, specie durante le risalite, e allenerete i muscoli, modellandoli dalla vita in giù (ma anche le spalle, il busto e le braccia sono coinvolti quando si “racchetta” per salire).

Discese affascinanti all’alba o al tramonto

Per provare lo scialpinismo in pista serve solo un po’ di buon senso: condividere lo spazio con sciatori e snowboarder implica la necessità di non intralciare chi sta scendendo, quindi di procedere in fila indiana ai margini del tracciato. Ma molte piste, nelle principali località montane, sono ormai riservate solo a chi si dedica a questa specialità e il bello della disciplina è praticarla all’alba, prima dell’apertura degli impianti, o al crepuscolo, quando gli sciatori “tradizionali” non ci sono più.
Serve un abbigliamento ad hoc, tecnico ma più pratico e easy rispetto a quello per gite più “estreme”. L’attrezzatura deve essere leggera e maneggevole, adatta anche alle piste dure e battute. E gli accessori sono spesso dotati di plus per la pratica in condizioni di luce ridotte (ad esempio il caschetto ha la lampada integrata).

L’idea in più

Sono molte le località invernali che organizzano serate di scialpinismo in pista con i rifugi in quota come meta: si sale in compagnia, si cena e si scende, magari al chiaro di luna. In alcuni casi c’è la possibilità di testare l’attrezzatura specifica con esperti del settore. Qualche data? Il 12 gennaio a Limone Piemonte (CN), il 18 gennaio a Klausberg (BZ), il 19 gennaio a Bardonecchia (TO): per tutti gli appuntamenti delle Speedfit Nights consultate www.dynafit.com/it-it/speedfit.