14/11/2019

Sei una runner principiante? Corri a ritmo lento

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/11/2019 Aggiornato il 14/11/2019

Il jogging è la variante della corsa più adatta anche a chi è alle prime armi, perché non ha un impatto fitness eccessivo sull’organismo. Ecco il programma di training da seguire

correre d'inverno

Non lasciatevi intimorire dalle temperature più rigide e, magari, dalla pioggia: le appassionare di corsa sanno bene che anche d’inverno ci si può allenare proficuamente all’aperto, basta indossare un abbigliamento appropriato, protettivo e traspirante.

La corsa con andatura molto blanda è pressoché priva di controindicazioni: solo chi soffre di infiammazioni articolari o di ernia del disco dovrebbe evitarla.

Suggerimenti utili prima di uscire

Se non siete delle runner provette, la nostra esperta Viviana Ghizzardi, movement consultant e presidente dell’Associazione Moov-it onlus, suggerisce di programmare le vostre uscite outdoor ad un ritmo blando: quello del jogging.
Vi serve qualche suggerimento preliminare? Prestate sempre attenzione alla postura: i movimenti sono sciolti, spalle collo e busto sono rilassati, le braccia flesse oscillano in modo naturale. Non bisogna correre sulle punte: il peso del corpo si deve distribuire infatti uniformemente su tutta la pianta del piede, per non sovraccaricare le articolazioni in modo anomalo.
Perché sia efficace e induca il consumo dei grassi di deposito, come tutte le attività aerobiche, la corsa blanda deve essere protratta sufficientemente a lungo ad un’intensità che è bene tenere sotto controllo con un cardiofrequenzimetro: dovete mantenere continuativamente i battiti cardiaci entro il 60-65% della vostra frequenza massimale (si calcola sottraendo a 220 la vostra età). Se all’inizio non ci riuscite, potete ricorrere al cosiddetto walk-break, cioè a un’alternanza di corsa blanda e camminata, secondo le proprie possibilità.

Programma settimanale

Il programma di lavoro a base di jogging prevede un incremento progressivo del numero di sedute settimanali e della loro durata.

Prima e seconda settimana: 2 sedute settimanali di 20 minuti ciascuna.

Terza settimana: 3 sedute di 30 minuti ciascuna, a giorni alterni.

Quarta settimana: 3 sedute di 35-40 minuti ciascuna, a giorni alterni.

Dopo un mese si è pronte per almeno 40 minuti di lavoro continuo ogni volta.