Rafting: sfida tra le rapide, nella natura incontaminata

Un torrente, con tratti placidi e passaggi fra le rapide. I boschi e la natura selvaggia tutt’intorno. Un grosso gommone, guidato tra i flutti a colpi di remo da un equipaggio di 4-6 persone.

Gli itinerari sul fiume possono essere scelti in funzione delle capacità tecniche e delle possibilità di ciascuno. Ecco tutto ciò che dovete sapere per provare questo sport, che vi porta a contatto con la natura e con paesaggi spettacolari, irraggiungibili se non lungo le acque del fiume.

Un equipaggio con una guida esperta

Tutti i partecipanti sono protagonisti attivi e collaborano a indirizzare l’imbarcazione con la loro pagaia, agli ordini del capo-equipaggio, che è una guida esperta.

1. Ci sono percorsi brevi e tranquilli, privi di turbolenze, e itinerari molto più lunghi, in cui destreggiarsi in avventurosi slalom fra rocce e gole. Se non vi siete mai cimentate nel rafting, potete prendere confidenza a poco a poco. Basta solo saper nuotare. Prima della discesa viene fatto un briefing teorico (con le informazioni-base sulla sicurezza) e si è comunque sempre accompagnati da un istruttore che coordina le manovre del gruppo.
2. Dal punto di vista fitness non è uno sport faticoso come sembra: lo sforzo fisico è intervallato, ci sono fasi in cui ci si lascia solo trasportare dalla corrente. Lavorano tutta la parte superiore del corpo, nel lavoro di pagaiata, e gli addominali, che devono mantenere la stabilità durante gli sballottamenti. In più l’acqua fredda provoca un certo dispendio di calorie.

Come incominciare

All’inizio potete provare discese singole, di difficoltà diversa, ma per imparare bene la tecnica ci sono corsi specifici: quello base dura in genere 5 giorni e insegna a cavarsela sufficientemente fra rocce e secche.Per informazioni e per l’elenco delle scuole e dei centri pratica affiliati alla Federazione italiana rafting, consultate www.federrafting.it

L’abbigliamento più adatto

L’abbigliamento necessario per la pratica del rafting include un costume da bagno, una T-shirt e un paio di short aderenti, ma è utile avere con sé anche un capo tecnico a maniche lunghe (meglio se aderente), in caso di temperature più rigide. Vanno bene le scarpe da ginnastica, anche se sarebbero preferibili i calzari tecnici in neoprene. Il centro a cui ci si rivolge fornisce poi la muta, una giacca impermeabile, il caschetto protettivo e il giubbotto salvagente.