Pilates: focus sulla Precisione
Rimanere concentrate e controllare ogni dettaglio del movimento del corpo consente di effettuare qualsiasi esercizio in modo più efficace
Che cosa vi viene in mente quando applicate allo sport (o, più in generale, all’attività motoria) il concetto di precisione? Potete pensare all’armonica fusione dei gesti eseguiti dalle componenti di una squadra di ginnastica ritmica durante una coreografia, o all’atleta che esegue un salto in alto superando l’asticella, ma non la sfiora con nessun centimetro del suo corpo e non la fa cadere. Eppure, come spiega Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, dovreste pensare anche a un esercizio di Pilates, perché la precisione è uno dei principi-base di questo metodo di allenamento.
Grazie al sistema nervoso centrale, i gesti ricevono un’organizzazione funzionale e si ottiene la maggiore o minore efficacia di un movimento.
La perfezione di ogni dettaglio
Il presupposto per eseguire un esercizio in modo preciso è saper controllare, in ogni singola frazione del movimento, il modo in cui ogni parte del corpo interagisce con tutte le altre: la postura deve essere bilanciata e ogni gesto equilibrato, armonioso e non casuale. La mancanza di controllo e di precisione, al contrario, porta a un’esecuzione approssimativa o scorretta e anche i benefici del training si riducono: dalla precisione dipende infatti il bilanciamento del tono delle varie regioni muscolari, che si ottiene con l’allenamento e che si traduce in una maggiore facilità e funzionalità dei movimenti che compiamo in tutte le azioni della vita quotidiana. La precisione porta a perfezionare ogni dettaglio e a far lavorare anche i muscoli più deboli, migliorando la “macchina-corpo” nel suo insieme ed evitandole inutili affaticamenti.
Un esercizio del Matwork per capire quanto conta
Per comprendere meglio il concetto di precisione nel metodo Pilates, l’esperta suggerisce di eseguire l’esercizio del Matwork chiamato Side kick, che esiste nella variante-base, ma anche in numerose varianti più complesse e diversificate. Anche la versione più semplice, la sequenza permette di rendersi conto di quanto numerose siano le indicazioni e le regole da rispettare: la gamba a terra ha una precisa posizione per aiutarvi nella stabilizzazione del corpo, la gamba che si muove alterna l’estensione del piede (durante il calcio) e la flessione a martello (durante il ritorno), gli addominali sono attivi per evitare che il bacino basculi, le spalle non si insaccano. Insomma, solo rispettando tutti i parametri corretti si riesce a effettuare un lavoro proficuo.
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