06/12/2021

Pilates: focus sul Controllo

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 06/12/2021 Aggiornato il 06/12/2021

Guidare il corpo mentre si muove, e mantenerlo in assetto giusto e bilanciato, sono presupposti indispensabili per allenarsi in modo corretto e proficuo

Pilates - Controllo

Nelle vostre sedute di fitness vi sarà capitato più di una volta di incontrare insegnanti che vi hanno invitate a “controllare” il movimento che stavate eseguendo: è un suggerimento normale in tutte le forme di allenamento, ma nel Pilates acquista un significato ancora più importante, perché il controllo del corpo è uno dei pilastri su cui si fonda il metodo. Lo spiega Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, sottolineando che il movimento privo di controllo non solo non è benefico, ma può provocare anche infortuni.

L’allenamento ideale è quello in cui la mente sa ciò che il corpo sta facendo e lo guida senza sforzo.

Imparare a percepire ogni muscolo

Nel training secondo Pilates non c’è e non deve esserci alcun gesto approssimativo, impreciso o meccanico. Mentre ci si muove è quindi essenziale concentrarsi e ascoltare il proprio corpo in ogni sua parte: solo questa attenzione permette di arrivare a eseguire gli esercizi in modo davvero corretto ed efficace. Si lavora in modo controllato quando si impara a percepire quali muscoli sono di volta in volta impiegati, perché questo consente di sollecitarli meglio, creando una sinergia di reciproche tensioni e rilassamenti che porterà a vedere i risultati del proprio impegno.

Abbinare la respirazione giusta

Controllo significa anche riuscire ad abbinare a ogni fase del movimento la respirazione in modo naturale e armonioso. Ma attenzione, nel Pilates non è sufficiente controllare solo che cosa stia facendo l’articolazione (o le articolazioni) che l’esercizio mette in gioco: contemporaneamente bisogna anche considerare la posizione della testa, del collo, delle braccia, perfino delle dita delle mani, e ancora delle spalle, della schiena, del bacino, delle gambe e dei piedi e correggerla, se è sbilanciata o imprecisa. Nulla deve essere casuale nell’assetto del corpo e nella sua azione ginnica.

Un esercizio per capire

Volete un esempio? Provate a eseguire l’esercizio del Matwork chiamato Open leg-rocker è una sequenza che senza un controllo costante non può essere completata. Già nella preparazione occorre trovare un equilibrio perfetto sugli ischi, e siete solo alla posizione di partenza. Poi, durante tutta la dondolata, è indispensabile il controllo della tenuta addominale e un’attivazione dei muscoli stabilizzatori, altrimenti è inevitabile perdere l’equilibrio e cadere. In più, per riuscire a compiere tutta la rotolata, occorre un preciso abbinamento della respirazione ai gesti. Sono tanti gli elementi a cui prestare attenzione, per un’esecuzione impeccabile e benefica.