Pilates: come alleviare le tensioni lombari
Fra gli esercizi preparatori per il Matwork, ce n’è uno molto semplice che mobilizza il tratto lombare della colonna vertebrale e scioglie le tensioni localizzate
Preparare il corpo a una seduta di Pilates, abituandolo ad assumere la postura più corretta per il successivo lavoro, è l’obiettivo di una serie di esercizi di mobilizzazione dei vari segmenti corporei e di allungamento muscolare. Alcuni di questi sono molto efficaci anche di per sé, perché contrastano fastidi comuni nella vita quotidiana.
Allentando le tensioni localizzate della muscolatura e mobilizzando le articolazioni, si ritrova un assetto posturale più equilibrato e corretto, riducendo i sintomi dolorosi, e si agevolano i movimenti
Fra gli esercizi con queste finalità, ce n’è uno che Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.covatechpilates.com), suggerisce in caso di blocchi della parte bassa della schiena.
Obiettivo
L’esercizio si propone di rilassare e rendere più sciolto il tratto lombare della colonna vertebrale, spesso soggetto a dolori e a rigidità. Ne sono responsabili le posizioni scorrette, mantenute a lungo (ad esempio sedute alla scrivania), ma anche gli sforzi, a volte persino un’attività sportiva particolarmente faticosa o traumatica.
Come si esegue
Supine, braccia aperte a croce, gambe piegate e piedi appoggiati al suolo. Accavallate la gamba destra sulla sinistra, in modo che rimanga in appoggio un solo piede e spostate quest’ultimo verso destra, in modo che si allinei alla linea mediana del corpo. Inclinate le gambe verso destra, in modo che si avvicinino al suolo, e mantenete la posizione per 3 atti respiratori completi. Poi, facendo forza sul braccio destro per non sforzare la zona lombare della schiena, risalite e fate scendere le gambe anche dall’altra parte, mantenendo la posizione per 3 atti respiratori. Una volta risalite al centro, invertite l’accavallamento della gambe e ripetete il tutto in modo analogo.
L’esperto consiglia
Durante l’esecuzione concentratevi sul modo in cui varia l’espansione della cassa toracica nelle diverse fasi di torsione del busto. Se è eseguito correttamente, l’esercizio contrasta anche le tensioni del diaframma, frequentemente causate anche dallo stress, che rendono più corte e frequenti le inspirazioni e le espirazioni. In questo modo la capacità polmonare aumenta, gli atti respiratori diventano più profondi e completi e tutto l’organismo ne trae beneficio, con una migliore ossigenazione dei tessuti.
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