23/09/2016

Pilates: teaser 2, per addominali tonici e scolpiti

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/09/2016 Aggiornato il 23/09/2016

Il teaser 2 è uno degli esercizi più conosciuti del Pilates, che fa lavorare in profondità l’addome e, per la sua intensità, è adatto a chi è già abbastanza allenata

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Una delle immagini più diffuse in rete, fra quelle degli esercizi tipici del Pilates a corpo libero, è la posizione del teaser 2: a colpo d’occhio, alle neofite, appare un esercizio intensissimo e quasi impossibile da eseguire. In realtà, se avete già dimestichezza con la tecnica del matwork, potete riuscirci con gradualità e con uno sforzo controllato.

La principale regola da seguire è procedere con grande lentezza: solo così potete controllare il movimento, assumere la postura corretta e far lavorare i muscoli in modo proficuo

Quali muscoli lavorano

Basta guardare la fotografia, per comprendere che il focus del lavoro è l’addome. Sia per raggiungere la posizione che per mantenerla, con il corpo in equilibrio, si contraggono infatti il retto addominale, gli obliqui e il trasverso, che è il muscolo più profondo. C’è un mix di attivazione in movimento e di contrazione isometrica (cioè costante) molto efficace per rassodare e modellare. Oltre agli addominali, è coinvolta tutta la catena cinetica anteriore del corpo, in particolare i flessori delle gambe e i quadricipiti.

Come si esegue

Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.studio-pilates.it) che lo ritiene uno del cavalli di battaglia del lavoro per scolpire e modellare l’addome ci spiega come eseguirlo.

Sedute a terra, gambe piegate e piedi in appoggio al pavimento. Assumete una posizione in equilibrio sui glutei: potete aiutarvi inizialmente appoggiando le mani al suolo, per trovare l’inclinazione del busto all’indietro che vi è più congeniale, ma poi staccatele e allungate le braccia in avanti. Tenete la schiena dritta e sollevate i piedi da terra, estendendo le ginocchia e mantenendo le gambe unite.

Sia l’inclinazione del busto che quella delle gambe rispetto al pavimento sono soggettive, l’importante è rimanere qualche secondo in equilibrio in posizione di V più o meno “aperta”. Poi abbassate le gambe verso il pavimento e risollevatele, con movimenti piccoli e lenti, senza muovere la schiena. Potete inspirare mentre abbassate le gambe ed espirare quando le sollevate, oppure invertire la serpirazione. Effettuate 3-5 ripetizioni.

Gli errori da evitare

Non rilassate l’addome, che è fondamentale per consentirvi di bilanciare l’assetto del corpo. Non avvicinate le spalle alle orecchie, con un’anomala contrazione della zona cervicale, e non flettete la testa sul petto. Non eseguire i movimenti velocemente, ma in modo sempre controllato.