25/08/2016

Pilates: side kick scissors per modellare le cosce

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/08/2016 Aggiornato il 25/08/2016

Il side kick scissors è un esercizio del Pilates efficacissimo per rassodare e definire le cosce nella parte alta e fin sopra al ginocchio, all’interno e all’esterno

RED!

Per avere cosce toniche ma slanciate, definite ma femminili, faremmo tutte carte false. Niente cuscinetti, niente cellulite. Non è un miraggio. C’è un esercizio del Matwork del Pilates che, con un movimento in apparenza molto semplice (ma in realtà piuttosto intenso), mette in gioco in modo globale i muscoli dalle anche alle ginocchia. È il side kick (calcio laterale) nella variante scissors (forbici).

L’esercizio è consigliato a chi ha già un po’ di esperienza di Pilates, perché presuppone una muscolatura della powerhouse  forte e un buon controllo di postura e movimenti.

Quali muscoli lavorano

Le zone critiche della figura femminile lavorano in modo intenso e costante: addominali, quadricipiti, adduttori (interno coscia), glutei, tensori della fascia latae (che scendono dai fianchi verso le ginocchia), flessori delle anche. Inoltre sono coinvolti i dorsali, i muscoli delle spalle e delle braccia, in particolare bicipiti e tricipiti.

Come si esegue

Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della Cova tech Pilates School (www.studio-pilates.it) ci spiega come eseguirlo. Sdraiatevi sul fianco destro, con il braccio destro piegato e la testa sorretta dalla mano. Il braccio sinistro è ancorato al suolo davanti a voi, per aiutarvi nell’equilibrio. Le gambe sono tese, una sopra all’altra e in linea con il busto, con le punte dei piedi tese. Portate in avanti la gamba a terra (destra) e sollevate leggermente la sinistra. Poi eseguite delle sforbiciate, portando le gambe alternativamente avanti e indietro e scambiando le loro posizioni. Abbinate la respirazione al gesto di va-e-vieni delle gambe. Completate 5 sforbiciate e cambiate lato.

Gli errori da evitare

Non rilassate l’addome: il busto non deve oscillare avanti e indietro ma rimanere fermo, come se aveste una parete dietro di voi e vi appoggiaste ad essa. Non insaccatevi nelle spalle. Per assumere la posizione corretta, immaginate anche di avere un filo che vi “tira” il capo lontano dal corpo.

Le varianti

Se la posizione con il braccio piegato a sorreggere la testa non vi è congeniale, oppure vi porta a irrigidire la muscolatura del collo, potete lavorare completamente distese, con il braccio sottostante appoggiato a terra (teso) e la testa aderente ad esso.