Nuoto: scegli il dorso per tonificare spalle e gambe
Potete provarlo anche se non siete nuotatrici-top, grazie alle sue caratteristiche che lo rendono meno difficoltoso di altri stili (ma non per questo meno efficace)
Fra gli stili di nuoto più comuni, il dorso è molto praticato anche da chi non ha un’acquaticità particolarmente sviluppata, perché ha caratteristiche che semplificano l’esecuzione del gesto tecnico. Luca Madini, allenatore di nuoto e responsabile del settore acqua del Gruppo GetFit, ci spiega come sfruttarlo al meglio e quali esercizi eseguire per un allenamento in vasca più efficace.
Il dorso è l’unico stile in cui non si nuota con la faccia rivolta verso il fondo della piscina. Il capo è appoggiato sull’acqua, il corpo deve essere orizzontale e ci si spinge con rotazioni alternate delle braccia e con una battuta continua e alternata delle gambe
Fluido e non troppo faticoso
Dal punto di vista della prestazione, il dorso è uno stile fluido e abbastanza riposante, che non comporta particolari difficoltà nella gestione della respirazione, perché non implica un abbinamento eccessivamente rigoroso del respiro con i movimenti.
I distretti muscolari più utilizzati sono quelli della schiena, ma anche delle gambe: la parte inferiore del corpo lavora infatti più che nello stile libero, perché il nuotatore medio riesce a utilizzare spinte delle gambe di ampiezza maggiore.
Rispetto agli altri stili ha la peculiarità di assicurare grandi benefici a livello articolare. Il movimento rotatorio delle braccia, infatti, è molto ampio e coinvolge le spalle in modo più completo rispetto agli altri stili. Questo vale anche per le anche e per le caviglie, grazie a battute delle gambe più ampie che nello stile libero e alle continue flesso-estensioni dei piedi. Tenere attive e in efficienza le articolazioni, migliorandone l’escursione, è un vantaggio importantissimo anche per l’attività motoria di tutti i giorni.
Gli esercizi per migliorarlo
Ecco tre esercizi che potete inserire nelle vostre sessioni di training in piscina con lo stile dorso.
- Esercizio focalizzato sulla variazione di ritmo. Nuotate alternando una vasca a ritmo più lento e una a ritmo più sostenuto. Potete aumentare la velocità di avanzamento accelerando le bracciate, oppure puntando sulla rapidità delle gambate.
- Esercizio mirato per le gambe. Tenendo le braccia tese e ferme sopra alla testa (è preferibile che non usiate la tavoletta), procedete spingendovi solo a forza di gambe.
- Esercizio con alternanza di movimenti. Alternate una vasca di nuoto “normale” e una vasca in cui eseguite di volta in volta uno dei seguenti esercizi: bracciate con il solo braccio destro (l’altro sta fermo, teso di lato alla testa), bracciate con il solo braccio sinistro, nuotata a ritmo rallentato, avanzamento con doppia bracciata (cioè usando entrambe le braccia in modo simmetrico).
Ti potrebbe interessare anche:
- Beach tennis o racchettoni? La forma è assicurata
- Yoga e natura, vacanze last minute
- Il surf lontano dal mare
- Thalasso gym: per ogni obiettivo la profondità giusta
- Yoga per dare tono a cosce e glutei