Nuoto: i trucchi per dimagrire in piscina
Il nuoto è utilissimo per perdere peso, ma se siete già allenate dovete programmare sedute di training piuttosto lunghe: il vantaggio di questo sport è che permette di costruirle con grande varietà e di non annoiarsi mai
Il nuoto è uno sport molto efficace per perdere peso, sia effettuando un esercizio continuo di tipo aerobico, sia quando il lavoro è intervallato, con variazioni di ritmo. Come spiega Claudio Priamo, allenatore di nuoto e tecnico di SCMeran, team collegato allo “Young Team Speedo”, nel primo caso occorre mantenere un buon ritmo costante, senza pause, per non meno di 20 minuti e per una media di circa 40, in modo da innescare nell’organismo i meccanismi di consumo dei grassi di deposito. Nel secondo caso il training diventa di tipo ‘metabolico’, perché alternare fasi più intense a fasi di recupero attivo dà una sferzata al metabolismo e stimola l’organismo al consumo calorico anche a fine allenamento.
Se l’obiettivo è dimagrire
Ecco i suggerimenti dell’allenatore per le nuotatrici di livello avanzato che vogliono snellire la silhouette.
- Per ottenere buoni risultati, mettete in conto sessioni di training piuttosto lunghe, tanto più se siete già delle buone nuotatrici e abituate a scendere in vasca con una certa continuità. Avere infatti buona padronanza della tecnica, e un gesto funzionale e fluido, fa sì che dobbiate aumentare ulteriormente la durata degli allenamenti, in modo che il workout risulti più intenso, faticoso e quindi bruciacalorie.
- Prevedete 2-3 sedute a settimana, se le sedute sono di almeno un’ora, e 3-4 se sono più brevi.
- Calcolate di dover percorrere complessivamente dalle 80 alle 120 vasche (2-3 km), suddividendole in 10 minuti di riscaldamento in acqua (nello stile preferito e con cambi di velocità a piacere), 40 minuti di lavoro intenso bruciagrassi e 5 minuti di nuoto libero finale. La fase allenante centrale è composta da blocchi di lunghezza varia secondo le vostre possibilità, che dovete ripetere con recuperi piuttosto brevi fra l’uno e l’altro, per non lasciare che il ritmo cardiaco scenda troppo.
Prova così
- Scegliete come unità di misura di riferimento 50 metri (2 vasche), con recupero di 8-10 secondi tra una frazione e l’altra, e create dei blocchi da 10 (quindi da 500 metri), ripetendoli 3-4 volte.
- Se siete più allenate e avete un buon livello tecnico, la vostra unità di misura può arrivare a 300 metri (12 vasche consecutive), con intervalli di recupero da 20 secondi, da ripetere varie volte, secondo la durata complessiva della seduta.
- Provate le serie “a piramide”, con una sequenza di 2×50 metri, 2×100 metri, 2×150 metri, 2×100 metri, 2×50 metri, da ripetere più volte: tra una serie e l’altra potete inserire degli esercizi di sole gambe (anche con le pinnette corte).
.L'esperto consiglia
Ccercate di fare in modo che i blocchi di lavoro siano vari: cambiate la durata dello sforzo, aumentate in progressione la velocità, inserite blocchi di sola spinta di gambe, alternate gli stili. Uno smartwatch vi potrà aiutare a monitorare allenamenti e progressi.
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