Nuoto: 10 esercizi per migliorare lo stile rana
Ritenuto uno stile facile da eseguire, in realtà richiede molta tecnica e aiuta a bruciare tante calorie. Ottimizzare il gesto tecnico permette di allenarsi meglio e con più benefici
Molte pensano che per nuotare la rana sia lo stile più semplice e accessibile a tutti. Per muoversi in acqua, sicuramente comporta un gesto piuttosto naturale e istintivo, ma se volete eseguirlo davvero bene, sfruttando al massimo le opportunità allenanti di una sessione di training a rana in piscina, è necessario affinare molto le vostre capacità. Come sottolineano i coach Arena, infatti, la tecnica in questo stile è più complessa di quanto sembri e richiede un grande dispendio energetico: potete arrivare a bruciare anche 500 calorie in un’ora. Perciò migliorare il vostro stile vi permetterà di affrontare efficaci sedute di lavoro senza sfinirvi di fatica.
Lo stile rana è intuitivo, ma richiede un notevole impegno sotto il profilo tecnico.
Come migliorare la tecnica
Ecco 10 esercizi per acquisire uno stile rana più efficiente e fluido. Provateli e mescolateli variamente, per prendere confidenza con i vari assetti del corpo e per ottimizzare il controllo delle vostre braccia e delle gambe durante le spinte e per acquistare maggiore sensibilità.
- Nuotate muovendo le braccia a stile rana e le gambe con la pinneggiata dello stile libero.
- Procedere spingendovi con le braccia a rana e le gambe con il movimento del delfino (entrambe le gambe ondeggiano unite).
- Avanzate a rana, ma usate un braccio solo alla volta. L’altro braccia rimane esteso davanti a voi.
- Tenete un pullbuoy fra le gambe e la testa fuori dall’acqua. Le braccia sono tese avanti e le spinte vengono date da piccoli movimenti di apertura delle braccia stesse, senza che però le braccia si aprano ad eseguire la remata completa della rana.
- Nuotate a rana con i pugni chiusi.
- Nuotate a rana facendo toccare i gomiti fra loro davanti a voi, alla fine di ogni fase di spinta.
- Procedete a rana, abbinando due gambate per ogni bracciata.
- Avanzate cambiando tipo di gambata ogni tre bracciate: prima le spinte dello stile libero, poi quelle del delfino, infine quelle “normali” della rana.
- Procedete con le bracciate della rana e le gambate dello stile libero, ma tenendo la testa alta sulla superficie dell’acqua e quindi il busto molto eretto.
- Nuotate a rana e modificate la respirazione ad ogni bracciata: inspirate una volta ruotando la testa verso destra, una volta verso sinistra e una volta rimanete in apnea (non fate emergere il capo dall’acqua).
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