01/08/2019

Gravel bike, pedala e scolpisci gambe e glutei

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 01/08/2019 Aggiornato il 01/08/2019

È una tipologia di due ruote versatile, con cui percorrere tratti su asfalto e itinerari off road, su fango, sabbia e sterrato, purché non siano sentieri ripidi da MTB: un training ideale per un lavoro GAG

gravel bike

Vi piace la due ruote, ma non vi sentite propriamente delle cicliste da lunghi percorsi su strada. Amate il contatto con la natura, ma non avete l’allenamento e le qualità tecniche per affrontare ripidi sentieri in mountain bike. La soluzione si chiama gravel bike: una tipologia di bici eclettica e versatile, che mescola caratteristiche dei modelli da corsa e di quelli off road e che permette di assecondare il proprio spirito libero, ma senza cimentarsi su percorsi particolarmente scoscesi e difficili. In pratica è una bicicletta pensata per lo sterrato (gravel significa proprio terriccio, ghiaia), con geometrie e peculiarità tecniche che le permettono di affrontare terreni diversi dall’asfalto, ma non troppo accidentati. È più comoda di una bici da corsa su strada, ma non ha il mordente della MTB né l’ammortizzazione dei modelli da ciclocross.

La gravel bike è una due ruote ideale per pedalare in mezzo al verde e anche su lunghe distanze, con un pizzico di avventura, ma senza performance estreme: una formula perfetta per allenarsi.

Programma off-road

Il nostro personal trainer Pietro Garavini, con la collaborazione dell’esperto di ciclismo Luca Gaudenzi, suggerisce di usarla per modellare gambe e glutei e ci propone un programma di lavoro off-road della durata di un’ora, da ripetere 2 volte alla settimana su tragitti privi di salite particolarmente accentuate.

  1. Warm-up. 10 minuti a base di pedalata tranquilla, con ritmo tale da darvi l’impressione di poter continuare molto a lungo.
  2. Blocco di interval training. 10 minuti con interventi sul rapporto (cambio): alternate 2 minuti usando il ritmo del riscaldamento e fasi da un minuto in cui indurite il rapporto, aumentando quindi l’intensità della pedalata. Se il percorso prevede dei saliscendi, sfruttate la pendenza anziché il cambio per intensificare il lavoro muscolare.
  3. Recupero. 10 minuti con una pedalata agile, ma che vi dia sempre la sensazione di essere sotto sforzo.
  4. Blocco di interval training. Ripetete il blocco 2, strutturato in fasi da 2+1 minuti.
  5. Defaticamento. 10 minuti a base di pedalata progressivamente più lenta e piacevole.