Ginnastica ritmica: Anna Basta, la Farfalla che ama la palla
Anna Basta, la più giovane fra le atlete della squadra nazionale di ginnastica ritmica, ci spiega come aumentare destrezza e grazia con la palla. E ci rivela anche la sua qualità vincente: pensare sempre positivo
A 17 anni, Anna Basta è la più giovane delle Farfalle azzurre della ginnastica ritmica (nella foto è quella in secondo piano, dietro alla compagna Martina Santandrea). Bolognese, ha iniziato l’attività a 7 anni e fa parte della squadra nazionale dal 2016. Con piglio determinato e sicuro confida quella che ritiene la sua qualità vincente, la capacità di guardare sempre le cose in modo positivo. Mentre giudica un difetto su cui lavorare molto (per correggerlo) il fatto che non le piace sbagliare e che si innervosisce molto quando le accade.
In simbiosi per raggiungere gli obiettivi
Vive e si allena in simbiosi con le compagne per 11 mesi all’anno, presso l’Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio. Interrogata su quanto sia difficile, alla sua età, affrontare fatica, impegno e sacrificio stando tanto a lungo lontane da casa, Anna riconosce che ci sono momenti in cui la distanza della famiglia si fa sentire più che in altri, ma “gli obiettivi comuni da raggiungere sono più forti della malinconia”. E rivela che cerca aiuto nel conforto e nel sostegno delle compagne.
Perché la palla è il suo attrezzo preferito
La palla, che è uno dei cinque attrezzi della ritmica, è la preferita della Basta.
È un attrezzo dalla doppia valenza: si usa con movenze morbide ma anche con gesti grintosi.
In gomma, con un diametro di 18-20 centimetri e un peso di circa 400 grammi, consente di costruire coreografie di grande eleganza ed espressività, con rotolamenti, palleggi, scambi fra compagne e ritmici rimbalzi. «È un attrezzo che definisco dolce e forte nello stesso tempo: permette infatti movimenti fluidi e flessuosi, quando la si fa scorrere sul corpo, ma anche gesti di destrezza molto decisi e acrobatici» afferma la ginnasta.
Esercizi a misura di Farfalla
A noi profane sembra impossibile, ma Anna giura che qualche facile esercizio con la palla è anche alla portata delle neofite e permette loro di provare sensazioni “a misura di Farfalla”. Ne suggerisce due. Il più abbordabile è il rotolamento sulle due braccia, in cui dovete posizionarvi con le braccia vicine e tese davanti al petto e allenarvi a farci rotolare sopra la palla, con quanta più fluidità e grazia vi è possibile. Sicuramente più difficile è invece la seconda sfida: afferrate la palla con una mano, aprite il braccio esternamente al corpo (con la palla ricolta all’insù) e fatela rotolare fino al petto. E se ce l’avete fatta, vi aspetta anche la seconda parte del tragitto, dal petto all’altra mano (sul braccio teso in fuori).
Anna Basta e Martina Santandrea indossano capi della collezione 100% Made in Italy di Freddy, sponsor tecnico federale della Nazionale di Ginnastica Ritmica.
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