Flamenco per far emergere la tua forza e la tua sensualità
La danza di carattere più conosciuta del folklore spagnolo è una continua affermazione di se stesse, attraverso i passi, i gesti e tutte le espressioni del viso e del corpo. Per questo ha un forte potere rigenerante e terapeutico anche nei momenti difficili della vita
“È una danza che esprime fierezza e indipendenza”. Con queste parole Manuela Iannelli, bailaora, insegnante e coreografa di flamenco (lo insegna presso varie scuole campane, fra cui il Dynamic Studio di Napoli) parla del suo stile di danza: uno stile antico, che affonda le sue radici nella cultura dell’Andalusia e che trasmette attraverso il corpo una gamma di sentimenti e passioni molto sfaccettata. Dopo il successo riscosso all’ultima edizione di Danzainfiera, Iannelli racconta perché tutte le donne dovrebbero provare a cimentarsi con questo ballo.
Carismatico, grintoso, pieno di energia, il flamenco ha una componente scenografica fatta di movimenti ricercati, abiti sensuali e accessori come nacchere, ventagli e scialli chiamati “mantòn’”.
Per ritrovare se stesse
«Tante mie allieve si accostano al flamenco in un momento di insoddisfazione, dopo un lutto, un dolore, un matrimonio fallito. Oppure sono belle e sensuali, ma non se ne rendono conto. E questo ballo tira fuori tutto, la femminilità e la forza, perché è una danza di affermazione di sé» sintetizza l’esperta. Imparare il flamenco significa trovare (o ritrovare) prima di tutto la propria autostima, che passa sia attraverso i movimenti del corpo e quindi la consapevolezza di sé, con l’eleganza della postura, il gioco delle percussioni dei piedi a terra (zapateado) e i gesti delle mani e delle braccia (braceo), sia attraverso l’espressione delle mille sfumature di amore e dolore, lacrime e allegria, che si impara a comunicare con i gesti e con il volto.
Come iniziare
«Ci si avvicina alle lezioni per conoscere uno stile che inizialmente è individuale, ma che permette poi di creare anche storie e coreografie di coppia e corali più o meno complesse» puntualizza Iannelli. Per cominciare non occorre avere una base di danza: un bravo insegnante instilla l’amore per questo stile di ballo anche ai neofiti, a poco a poco, e di solito chi lo prova se ne innamora. Dopo 2-3 mesi si possono già creare le prime embrionali coreografie, con i passi-base imparati, e dopo un anno si è sufficientemente disinvolte per affrontare il saggio di fine-corso sul palco.
Un potente antistress
Dal punti di vista fitness, il flamenco coinvolge tutto il corpo e offre quindi un allenamento completo. Chi l’ha provato assicura che ha anche una forte valenza antistress, legata al ritmico battito dei piedi al suolo.
Nella foto, un momento dello spettacolo di Manuela Iannelli “Amor cruel – historia de Carmen”, regia e coreografia di Manuela Iannelli e Antonio Campaiola
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