16/06/2018

Flamenco arabo: una danza ibrida per far esplodere la femminilità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 16/06/2018 Aggiornato il 16/06/2018

Nasce dalla contaminazione fra i ritmi e gli stili di due mondi lontani ma simili, quello della Spagna caliente e quello della belly dance più sensuale

DANZAINFIERA

Uno dei filoni di maggiore tendenza nel mondo della danza, che ha avuto una ribalta di grande prestigio nell’ultima edizione della rassegna Danzainfiera, è quello delle danze orientali. Con questa denominazione si indicano stili e coreografie accomunate dalla danza del ventre, ma con un’infinità di sfaccettature ora più folk, ora più rigorose, perché ogni area geografica del Vicino e Medio Oriente ha la sua forma tradizionale e caratteristicadi belly dance. E poi ci sono le contaminazioni. Fra queste, sta riscuotendo grande successo il flamenco arabo.

Nasce dalla fusione del flamenco andaluso con la danza orientale, in cui spiccano elementi comuni come volteggi, movimenti ondulatori, ampi gesti delle braccia e oscillazioni del bacino.

Una creazione moderna

Il flamenco arabo è una danza di creazione moderna, ma ha solide radici nella storia, perché il mondo spagnolo andaluso, in cui è nato il flamenco, è stato a lungo soggetto alla dominazione araba e questo ha portato a uno scambio culturale profondo e vivace. Non a caso i due balli hanno movimenti e ritmi in comune. Così nello stile del flamenco arabo confluiscono sia i gesti intensi, sensuali e morbidi, tipici delle danze dell’antica corte persiana e del folklore arabo, sia il calore, la passione e l’espressività del flamenco.

Battiti dei piedi e ombelico in vista

Decisione e dolcezza, ampie gonne lunghe e top che lasciano scoperta la pancia, fluttuare di braccia, battiti dei piedi al suolo e giri su se stesse costituiscono il mix affascinante di questo stile ibrido, perfetto per chi vuole portare a galla femminilità e movenze seduttive, ma anche grinta e piglio deciso.

Esprimere le emozioni con un colpo di ventaglio

Il fascino che si sprigiona dalle coreografie è accentuato dall’uso di accessori, mutuati dalle due tradizioni culturali: il ventaglio, tipicamente spagnolo, il velo orientale, il mantòn andaluso, il bastone, il tamburello, le nacchere, il sagat (piccoli cembali da dita, in ottone, originari del mondo arabo). Tutti permettono alle danzatrici di esprimere sentimenti ed emozioni diverse. Quanto alle calzature, ci sono pezzi che si ballano a piedi nudi, come in Medio oriente, e coreografie che prevedono l’uso delle scarpe da flamenco (predisposte per lo zapateado, il rumoroso e ritmato gioco dei piedi).