Equilibrio, ritrovalo con l’allenamento giusto

Il progenitore è stato il Bosu, poi sono arrivati la Dune ball board, il Balance soft disc e tanti altri “discendenti” di gomma morbida dai nomi diversi, a forma di cuscino o di mezza sfera circolare. Sono accomunati dal fatto di essere cedevoli, quindi instabili: ci si può salire con entrambi i piedi o con uno solo, ci si può sedere sopra, ci si può appoggiare con le ginocchia, con una o con entrambe le mani: in ogni caso i muscoli del core lavorano intensamente, per contrastare lo sbilanciamento del corpo e mantenere la postura corretta.

La personal trainer Elena Buscone spiega che questi attrezzi sono adattissimi all’home fitness, perché sono molto versatili ed efficaci. Potete provare allenamenti con obiettivi diversi.

1. Total body training. Il focus del lavoro è sull’equilibrio, quindi sul potenziamento degli addominali, ma pochi esercizi eseguiti su un supporto instabile coinvolgono in modo completo tutta la muscolatura corporea (le gambe eseguono precisi movimenti, le braccia stabilizzano il corpo con un lavoro prevalentemente isometrico). Puntate soprattutto su slanci e tenute. Ad esempio eseguite degli squat, con un piede in appoggio sull’attrezzo e l’altro a terra, di fianco, e ogni volta che estendete le ginocchia slanciate lateralmente la gamba esterna, rimanendo in equilibrio solo sul piede appoggiato sul cuscino cedevole. Oppure sedetevi sull’attrezzo, staccate entrambi i piedi dal pavimento ed eseguite delle estensioni delle gambe davanti a voi, prima alternate, poi tenendo entrambe le gambe unite. Potete anche rimanere in equilibrio, mantenendo una posizione a V quanto più a lungo riuscite.
2. Workout aerobico. Usando gli attrezzi morbidi e cedevoli come se fossero uno step, per un esercizio di sali-scendi, sviluppate coordinazione, equilibrio e resistenza cardiorespiratoria. Siate lente e controllate nell’esecuzione e puntate su passi facili di su-e-giù, per stabilizzare meglio il corpo: il basic-step (su un piede, su l’altro, giù il primo, giù anche il secondo), i knee-up (portando ogni volta un ginocchio al petto), i calci laterali con la gamba su cui non appoggiate il peso e, se siete allenate, anche su combinazioni di ritmiche sforbiciate delle gambe con un piede sopra e uno giù dall’attrezzo.