Contro la ritenzione prova il rullo multifunzione

Segnatevi questo nome: Blackroll: è quello di un attrezzo che è molto usato dai ballerini, nel warm-up, nella gym posturale e nella tonificazione, ma che è anche compagno di allenamento degli sportivi di alto livello, che se ne servono per migliorare le prestazioni agonistiche, con lavori di stretching, potenziamento e mobilizzazione articolare.

Sayonara Motta, master trainer, presenter internazionale di fitness e formatrice per i protocolli di lavoro Blackroll, ci spiega perché.Usando il rullo si rendono più funzionali e agevoli tutti i movimenti della vita quotidiana

Tante versioni diverse

Questo cilindro di materiale plastico espanso (quindi leggero e morbido al contatto) esiste in numerose varianti, di dimensioni e lunghezze differenti, più o meno duro, con la superficie liscia o irregolare, a seconda della finalità per cui lo si usa e del livello tecnico dell’utilizzatore. In ogni caso, una volta posizionato e fatto rotolare opportunamente sotto alle diverse zone del corpo, esercita un massaggio profondo, detto miofasciale: la sua azione interessa la guaina di tessuto connettivo elastico che avvolge tutti i muscoli (detta appunto ‘fascia’), favorendo la corretta idratazione delle cellule, eliminando i ristagni di liquido, riducendo le tensioni e facilitando lo scorrimento dei muscoli stessi all’interno della guaina.

Gli esercizi per l’home fitness

Esistono protocolli di lavoro anche molto diversi, ma con le dritte iniziali di un personal trainer si possono imparare sequenze semplici e utili a chiunque, adatte anche all’home fitness.

Ad esempio, il massaggio che il Blackroll effettua rotolando con precise modalità sotto ai muscoli delle cosce è efficace per prevenire e contrastare gli inestetismi causati dalla ritenzione e dalla cellulite: favorisce il drenaggio linfatico e scioglie le tensioni muscolari anomale, che contribuiscono ad ostacolare il microcircolo e a provocare gonfiori e buccia d’arancia.

Il rullo è benefico anche contro gli indolenzimenti (dopo una faticosa sessione di allenamento in palestra) e le tensioni muscolari localizzate che lo stress provoca e che spesso bloccano i più banali movimenti. Per le rigidità dovute alle cattive posture e alle tensioni emotive, infatti, ci sono protocolli in cui il roller agisce sui cosiddetti ‘trigger point’ o ‘punti grilletto’, cioè quei ‘nodi’ dolenti che si formano nei muscoli dopo forti stress: allenta le contratture, allungando le fibre muscolari, ripristinando il flusso circolatorio ottimale e il metabolismo dei tessuti.

Infine esistono esercizi mirati a stimolare le piante dei piedi, massaggiandole e allentando le tensioni: un toccasana non solo per le sportive, ma anche per rilassarsi dopo una giornata sui tacchi.