08/10/2020

Cicloturismo: pedalare in libertà

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 08/10/2020 Aggiornato il 08/10/2020

In tutta Italia esistono percorsi, più o meno lunghi, che offrono splendidi paesaggi, tappe enogastronomiche da non perdere e la possibilità di allenarsi all’aria aperta sulla bici. E il foliage di ottobre li rende ancora più affascinanti

cicloturismo

Il mese di ottobre è ancora perfetto per continuare ad allenarsi in bicicletta, favorite dal clima meno caldo che d’estate, con le giornate limpide e i mille colori del foliage che invitano a godere di nuovi itinerari e nuovi panorami. Un sondaggio realizzato da poco da Wilier Triestina, storico brand del settore, rivela che il 22% degli intervistati sfrutta le uscite in sella per mantenersi in forma e che il 20% ama le gite domenicali: il dato non sorprende, se si considera che, secondo l’Istat, ben 2 milioni di italiani sono fan della bicicletta.

Il 41% del campione ha dichiarato di usare la bici per il senso di libertà che garantisce e ben il 39% ne ha acquistata una nuova dopo il lockdown

Un po’ per sport, un po’ per svago

Se siete sufficientemente allenate, un’idea che vi permette di abbinare il fitness al viaggio è il cicloturismo: percorrerete anche molti chilometri al giorno, e se lo desiderate rimarrete fuori per più giorni, perciò il presupposto è che abbiate muscoli e fiato. Sta a voi scegliere se dedicare al vostro tour un fine settimana o una vacanza più lunga.

Fare cicloturismo vi apre un’ampia gamma di possibilità, perché potete scegliere di spostarvi lungo itinerari pianeggianti o su percorsi off-road, anche di montagna, privilegiando più rilassanti strade asfaltate o sfidanti viottoli sterrati.

Quale modello

Il viaggio, indipendentemente dalla sua durata, va pianificato con attenzione, perché ogni tracciato richiede una due ruote adeguata: esistono bici definite proprio da turismo, che si adattano bene ai lunghi percorsi e che spaziano dai modelli gravel (le due ruote versatili, pensate per un’alternanza di asfalto e sterrato) alle mtb (se si privilegiano i sentieri ripidi e sconnessi). Se preferite, potete optare per una e-bike.

La scelta dell’itinerario

Quanto alla meta, l’Italia offre solo l’imbarazzo della scelta, perché quasi tutte le regioni hanno ciclovie e percorsi dedicati espressamente ai turisti in sella, ma nulla vieta che costruiate autonomamente il vostro tragitto, senza seguirne uno già tracciato. Se zone come le Dolomiti o la Valtellina hanno itinerari ciclistici storici e ben noti agli appassionati, tutto l’Appennino offre viaggi e panorami meno conosciuti. Se volete abbinare pedalate e soste enogastronomiche, le colline piemontesi delle Langhe e del Monferrato o quelle toscane del Chianti sono ciò che fa per voi. Tutti i laghi, da quelli lombardi a quelli laziali, hanno anelli di impegno e lunghezza vari. Potete anche scegliere tracciati tematici, come quello delle torri costiere nel Salento, quelli lagunari nel Veneto o a Comacchio, oppure pedalare lungo tratti della via Francigena (dal Gran San Bernardo a Roma) o la Ciclopista del sole (che attraversa tutta l’Italia, dal Brennero alla Sicilia).