Cicloturismo: il decalogo del biker
Il cicloturismo è in ascesa. Vietato però pedalare senza cognizione di causa. Qualsiasi sia il livello di preparazione. Dall’alimentazione all’attrezzatura, ecco i consigli dell’esperto per vivere una vacanza dinamica e sicura
Gli italiani? Sono sempre più amanti delle due ruote, complice una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente. Tanto che secondo un’indagine Confcommercio-Swg sono stati 4 milioni i connazionali partiti per la vacanza in compagnia della bicicletta, di proprietà o noleggiata. Numeri per cui si stima un volume pari a 7,6 miliardi di euro all’anno.
Tra gli aspetti più apprezzati di questa passione in crescita, per il 61% c’è il privilegio di essere immersi nella natura e per il 50% la possibilità di restare in forma anche in ferie, in base a dati Doxa raccolti per il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina.
Divertimento senza rischi
L’obiettivo del cicloturismo è quello di essere alla portata di tutti, adulti e bambini, biker professionisti o semplicemente sportivi amanti dell’attività outdoor. «Si possono percorrere brevi o lunghe distanze ma, in entrambi i casi, sono richiesti un buon allenamento e una sana alimentazione, facendo attenzione ad allenarsi a stomaco vuoto o a digestione completata», spiega Luca Calcagno, esperto valtellinese di biking e territorio. Si raccomandano carboidrati complessi o semplici nel pre-pedalata, da reintegrare nella sosta con proteine (come un piatto di bresaola) indispensabili per il recupero muscolare. Nelle soste intermedie è bene spartire piccoli recuperi di proteine per minimizzare l’affaticamento. In quelle più brevi meglio, invece, fare ricariche di zuccheri semplici: se ne avvertirà il bisogno durante il tragitto.
Il decalogo
- Indossare sempre il casco: usare bene la testa aiuta a proteggerla.
- Pianificare nel dettaglio ogni uscita.
- Prima di mettersi in viaggio, verificare il meteo, perché in estate cambia in fretta.
- Portare con sé uno snack e dell’acqua: specie con il caldo, reidratarsi è fondamentale.
- Avere cura di se stessi e della propria bici: inserire nello zaino un kit di pronto soccorso e uno di riparazione.
- Scegliere la bici adatta al percorso e alle proprie capacità.
- Valutare il percorso in base al proprio livello di allenamento: mai esagerare.
- Dare la precedenza ad auto, pedoni e animali, perché la strada è di tutti.
- Aiutare sempre chi è in difficoltà: un supporto potrebbe salvargli la vita.
- Promuovere il territorio e rispettarlo.
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