27/08/2019

Bodyboard: per avvicinarsi al surf in modo soft (e divertente)

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 27/08/2019 Aggiornato il 27/08/2019

Si pratica con una tavoletta galleggiante più corta di quella da surf su cui si sta in posizione prona, spingendosi a forza di braccia e di gambe. Ottimo per modellare spalle e glutei

bodyboard

Il bodyboard è una disciplina che può darvi l’ebbrezza di “prendere le onde” e lasciarvi trasportare dalla loro corrente, proprio come accade nel surf, senza però costringervi a rimanere in piedi in equilibrio sulla tavola, cosa non proprio alla portata di tutte. In realtà è una specialità del surf e in quanto tale  fa capo alla Federazione italiana sci nautico e wakeboard.  Ha un calendario di gare nazionali e internazionali: ma la pratica amatoriale non ha nulla a che vedere con le sfide agonistiche.

La tavola si acquista nei negozi specializzati di nautica o negli store sportivi e permette di divertirsi a “planare” sull’acqua in qualsiasi stagione.

Con una tavola più corta

Come spiega il personal trainer Max Martin il bodyboard  si pratica con una tavola più corta di quella da surf, lunga circa un metro, sulla quale ci si sdraia in posizione prona, lasciando penzolare fuori le gambe e le braccia. A livello agonistico ci sono anche specialità che prevedono di starci in ginocchio o, più raramente, in piedi, ma l’impiego più comune è sicuramente quello a pancia in giù. Nuotando o spingendosi solo a forza di gambe (eventualmente con un paio di pinne ai piedi, per avere una maggiore propulsione), si raggiungere così la zona in cui si formano le onde, per poi girarsi verso la spiaggia e lasciarsi trasportare dalla loro corrente fino a riva.

Modella spalle e glutei

Il bodyboard è una disciplina adatta a tutte  e offre il vantaggio di poter essere imparata anche con un approccio fai-da-te. Dal punto di vista fitness è perfetta per modellare le spalle, grazie alle bracciate, e per rassodare i glutei, che sono molto sollecitati in fase di spinta e di pinneggiata. L’unica condizione per poterla praticare è non avere paura dell’acqua: si può quindi prendere confidenza con la tavola in condizioni di mare calmo, cimentandosi con onde e schiuma solo in un secondo tempo, quando ci si sente sicure.