05/07/2017

Bici a pedalata assistita: tutti i benefici

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 05/07/2017 Aggiornato il 05/07/2017

Chi ha detto che una bike elettrica è scelta solo dai più pigri e sedentari? A sorpresa studi scientifici dimostrano che è uno degli “attrezzi” utili per tenersi in forma

ASKOLL

Se siete appassionate e abituali utilizzatrici della bicicletta, orgogliose del vostro fisico allenato dalla city bike o dalla MTB, vi sarà capitato di guardare con un pizzico di compatimento le fan delle bici a pedalata assistita. Alzi la mano chi non le ha mai considerate “finte sportive”, come minimo “irrimediabilmente pigre”, mosse solo dall’alibi degli spostamenti green (che oggi fanno tendenza). Perché quel motore elettrico che, appunto, aiuta quando si comincia a spingere sui pedali, e lo fa in modo proporzionale alla forza che si imprime su di essi, è visto come un intruso dalle fitness addicted. Altolà: le vostre convinzioni stanno per essere sovvertite.

Praticare attività fisica con regolarità è un modo per fare del bene alla propria salute e anche la bicicletta a pedalata assistita è uno degli “attrezzi” cui affidarsi per tenersi in forma

Un aiuto contro la pigrizia

Uno studio pubblicato sullo European Journal of Applied Physiology dall’Università di Boulder, in Colorado, dimostra che la bici elettrica aiuta a “schiodare” dalla pigrizia e dal divano anche le persone meno amanti dell’attività motoria, cioè le spinge a fare quel tanto di esercizio fisico prescritto anche dall’OMS per migliorare la salute cardio-metabolica.
Il dottor Stefano Aglieri, specialista in Medicina dello sport ed esperto di riabilitazione cardio-respiratoria, spiega infatti che i vantaggi di una bici a pedalata assistita sono molteplici.

  1. Permette di spostarsi in modo attivo e dinamico, ma in totale sicurezza, perché il supporto elettrico si può dosare secondo la necessità. In pratica, si possono percorrere anche lunghi tragitti, inclusi quelli in forte pendenza, ma senza sottoporre l’organismo a sforzi traumatici e controproducenti.
  2. Rispetto alla bici tradizionale non comporta stress e carichi per le articolazioni e consente perciò di trarre solo i vantaggi di un movimento commisurato alle proprie effettive possibilità. La muscolatura si tonifica, la circolazione viene stimolata, la resistenza cardio-respiratoria aumenta.
  3. Il plus della bici elettrica è che può essere usata da tutti, anche dalle persone che si avvicinano per la prima volta all’attività fisica, perché le aiuta a farlo in modo dolce e graduale. È quindi un incentivo a cimentarsi in una disciplina motoria all’aria aperta: la possibilità di modulare il supporto offerto dal motore elettrico (quindi anche di diminuirlo) fa sì che si affrontino sforzi maggiori solo quando l’allenamento raggiunto lo consente.