Belly classic: la danza del ventre incontra il balletto

Le “contaminazioni” fra stili sono una costante del nostro tempo e le tendenze “fusion” dominano la moda, la cucina, le arti e il design. Non c’è da stupirsi, quindi, che compaiano e si affermino anche nel mondo della danza: ne sono stati testimoni i palchi della vetrina internazionale di Danzainfiera 2019, dove sono state presentate forme di ballo ibride, piene di fascino. Una di queste è il belly classic, proposto dall’insegnante Carolina dall’Aglio (nelle foto).

Una vicinanza sorprendente

Contrariamente a quanto potremmo immaginare, il mondo delle danze orientali e quello della danza classica molti punti in comune. La belly dance, infatti non è solo l’esibizione seducente di una ballerina che dimena il bacino. Questa è una visione distorta, banalizzante, purtroppo molto diffusa: in realtà nella danza del ventre c’è molta tecnica. Perciò inserire nelle lezioni anche elementi della preparazione per il balletto classico, come le diagonali, la sbarra a terra, gli esercizi per l’equilibrio o per la tenuta degli addominali, costituisce un lavoro propedeutico molto utile. L’avreste immaginato? Potreste trovarvi ad eseguire esercizi alla sbarra al ritmo delle percussioni arabe.

Il meglio delle due discipline

Gli esercizi tipici dell’allenamento della danza classica insegnano a controllare il corpo, a mantenere la postura più corretta, bilanciata e armoniosa. In pratica costituiscono il primo passo per imparare poi anche a muovere il corpo con morbidezza ed elasticità, come la danza orientale richiede. Ma il risultato è di maggiore eleganza e precisione.
Durante i corsi imparerete a eseguire coreografie più movimentate rispetto a quelle della belly dance tradizionale, perché le sequenze comportano un diverso uso delle gambe, con mezze punte, aperture en dehor e altri passi tipici del balletto. Si tratta insomma di un lavoro completo che esalta e accresce la femminilità in tutte le sue sfaccettature: lo giura chi l’ha provato.