Beach volley di fine estate per rassodarsi e dimagrire

Negli ultimi decenni, ma ancora più nelle ultime stazioni, il modo di concepire la vacanza in spiaggia è stato rivoluzionato. Dal lontano 1984, in cui al Fantini Club di Cervia venne organizzato il primo torneo di beach volley in Italia, importando dalla California una disciplina sportiva outdoor che avrebbe trionfato nelle estati successive e sarebbe rimasta sempre sulla cresta dell’onda, turismo e sport sono andati a braccetto. Lo ricorda Claudio Fantini, motore del club romagnolo, dove si svolgono abitualmente eventi sportivi on-the-beach che attirano atleti di spicco, appassionati e vacanzieri: lo sport è catalizzatore di energie ed emozioni positive. Anche in settembre e ottobre sono previsti appuntamenti importanti sull’arenile e la vacanza può continuare per tanti sportivi amatoriali.

Il personal trainer Max Martin non ha esitazioni: «Consiglio il beach volley a tutte le età, perché è uno sport divertente e non particolarmente traumatico». Sulla sabbia, infatti, rispetto alla pallavolo tradizionale, le eventuali cadute vengono attutite e ci si può tuffare più liberamente nelle fasi di difesa. Così anche i principianti, o chi non è abituato all’attività sportiva, corrono meni rischio di farsi male. «Si tratta di un’attività motoria impegnativa, perché spostarsi su una superficie instabile come la sabbia è più faticoso, ma davvero efficace e completa: infatti sollecita e potenzia l’intera muscolatura, modella tutto il corpo e ha un effetto di rassodamento per le gambe molto apprezzato dalle donne» prosegue il coach. In più, quando si impara a giocare e si comincia ad affrontare qualche partita, entra in gioco anche la componente aerobica di questo sport, utilissima per bruciare i grassi accumulati e snellire la silhouette.

Un’ottima occasione per socializzare

Ma le ragioni del successo del beach volley non finiscono qui. Nella scelta di praticarlo ha un grande peso anche la possibilità di socializzare. Racconta Martin: «Spesso si comincia da sole o con un’amica, ma le partite sono un punto di incontro, un’occasione per stare in compagnia, divertirsi e fare nuove amicizie. E in città, poi, le lezioni sono collettive e, sempre più spesso, quelle per principianti sono miste, per maschi e femmine».