07/03/2018

Stretching all-in-one con la kettlebell

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 07/03/2018 Aggiornato il 08/05/2018

Si chiama single overhead hipflexor: è un esercizio da eseguire con l'aiuto di una kettlebell da 4 chili e, da solo, scioglie le tensioni di tutta la catena muscolare anteriore del corpo

SIDEA

Se, come (quasi) tutte le donne, siete assidue dei corsi e degli allenamenti mirati per la tonificazione, specie degli addominali, vi capiterà spesso di provare indolenzimento nella zona del corpo dalla vita in giù. Non è dovuto solo al lavoro muscolare intenso in quell’area, ma può dipendere anche da rigidità articolari, oppure da schemi motori sbilanciati durante il training, che portano a fastidiose compensazioni. In ogni caso, urge un po’ di stretching e una soluzione molto efficace è l’esercizio chiamato single overhead hipflexor, da effettuare con l’aiuto di una kettlebell.

La kettlebell da usare è quella da 4 kg, che non è troppo pesante per un esercizio di stretching e quindi è adatta anche per chi non è particolarmente allenata.

Seguite i consigli di esecuzione della nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional training academy (www.wta-functionaltraining.com). L’uso della kettlebell facilita l’allungamento di intere catene muscolari, anziché di un singolo e circoscritto muscolo, e questo rende molto più profonda, completa e benefica l’azione di stretching.

Come si esegue

Nel single overhead hipflexor partite da una posizione di affondo, sorreggendo la kettlebell con il braccio opposto alla gamba che sta davanti. Il braccio è teso vicino al capo, la spalla deve essere stabilizzata, cioè mantenuta lontana dall’orecchio e spinta indietro (a questo scopo dovete attivare la muscolatura dorsale). Attivate l’addome e il gluteo, per proteggere la schiena, quindi proiettatevi in avanti con il peso, in modo da inarcarvi all’indietro, e spingete indietro la mano che sostiene la kettlebell. Effettuate 10 ripetizioni del movimento per ciascuno dei due lati.

Che cosa allena

Tutto il corpo è messo in gioco, ma il focus prevalente dell’allungamento è su tutta la catena muscolare anteriore del corpo, dal ginocchio che sta appoggiato a terra fino alla mano che regge il peso. Si allentano quindi le tensioni di braccia e pettorali, del retto addominale e dei flessori delle anche, che con pochissimi movimenti riescono ad essere rilassati in modo altrettanto efficace.

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