26/02/2020

Schiena forte, flessibile e protetta con lo stretch pole

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 26/02/2020 Aggiornato il 26/02/2020

Avvalendosi del bastone, è sufficiente un esercizio total body (ma con focus sulla muscolatura del dorso) per regalare il giusto effetto stretch & tone a una zona del corpo importantissima per la sua azione di supporto e di trait-d’union neuromotorio

evgenia - stretch pole

Dedicare allenamenti specifici alla schiena dovrebbe essere un must per tutte noi, sia per le più sedentarie che per le fitness addicted. Attraverso la colonna vertebrale passano tutte le comunicazioni neuromotorie del corpo, cioè vengono trasmessi ordini e stimoli dal cervello alla periferia e viceversa. Dal punto di vista strettamente motorio, poi, la schiena è un trait-d’union fra gli arti superiori e quelli inferiori, che garantisce l’esecuzione fluida e funzionale di tutti i gesti, anche i più complessi. Insomma, è molto importante mantenerla efficiente. Per garantirne la funzionalità ottimale occorre fare in modo si mantenga forte e stabile, ma anche mobile e ben coordinata con le aree corporee limitrofe, bacino e spalle.

Tutta la muscolatura del dorso deve avere il giusto tono, perché costituisce il sostegno della colonna, ma non deve essere ipertonica, altrimenti compaiono irrigidimenti e blocchi che ostacolano anche i gesti più banali.

Un esercizio total body

Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional Training Academy, consiglia un esercizio con lo stretch pole, il bastone che aiuta ad assumere le posizioni corrette durante l’esecuzione. Il lavoro è studiato con una valenza total body, perché non si può isolare la muscolatura di un’area circoscritta come la schiena, ma occorre allenare correttamente anche quella della zona delle spalle e del bacino, in modo da eliminare eventuali squilibri che si ripercuotono a catena sulle parti del corpo adiacenti.

In piedi, gambe divaricate alla larghezza dei fianchi, afferrate il bastone e portate le braccia sopra alla testa (spalle basse). La distanza fra le mani deve essere tale da disegnare con le braccia un angolo di circa 90 gradi. Attivate gli addominali e piegate le ginocchia con movimento lento e controllato. Rimanete in accosciata in contrazione isometrica per qualche secondo, facendo lavorare tutta la muscolatura del core e della schiena e prestando attenzione a non appiattire la curva fisiologica lombare. Poi contraete i glutei e risalite. Il lavoro mobilizza le spalle e le stabilizza le ginocchia, il bacino e la colonna vertebrale, ed esercita un’azione di tone-up generale per la muscolatura. Eseguite 3 serie da 10 ripetizioni.