Pancia piatta con la plank a piedi sollevati sulla Fitball
La Fitball, con la sua azione destabilizzante, permette di rendere molto più intenso ed efficace il lavoro muscolare di uno degli esercizi più noti ed efficaci
Tutte conosciamo l’esercizio della plank, con le sue numerose varianti. Se vogliamo renderlo più intenso, il nostro personal trainer Davide Tumiotto suggerisce di eseguirlo con i piedi sollevati, in appoggio su una Fitball. In questo modo, infatti, vengono sfruttate la cedevolezza della palla e la sua tendenza a rotolare, che sbilanciano l’utilizzatore e lo costringono ad attivare in profondità i muscoli stabilizzatori del corpo.
Gli addominali e, in generale, tutti i muscoli del core sono messi in gioco in modo continuo ed efficace per non perdere l’equilibrio, ma lavorano in isometria anche spalle e braccia, per sorreggere gran parte del peso.
Un esercizio di tenuta isometrica
Quello della plank con i piedi sulla Fitball è un esercizio di tenuta isometrica (cioè costante) molto completo, perché coinvolge tutto il corpo. Per eseguirlo correttamente dovete tenere infatti le braccia tese, i dorsali attivi e, naturalmente, gli addominali ber risucchiati. Il risultato modellante per l’addome è sicuro.
Obiettivi diversi
A seconda delle vostre capacità e del grado di allenamento, potete variare la posizione dei piedi sulla palla. Se li tenete vicini l’uno all’altro l’obiettivo è solo quello di non permettere alla Fitball di muoversi. Se invece li tenete più distanziati, in posizione a martello, stringendo la palla fra i talloni potete eseguire piccoli dondolii della parte inferiore del corpo verso destra e verso sinistra: il risultato è un maggiore coinvolgimento degli addominali obliqui, del trasverso e anche dell’interno coscia. In entrambi i casi la plank a piedi sollevati è impegnativa e il consiglio è di tenerla 30 secondi, ripetendo il tutto 5-6 volte con recuperi fra un’esecuzione e la successiva.
Le varianti
Una variante molto nota dell’esercizio (nella foto) prevede che durante la tenuta si stacchino alternativamente i piedi dalla palla, con movimenti lenti e controllati. Il lavoro diventa più intenso, perché viene a mancare un punto d’appoggio e la Fitball tende a rotolare via: attivate ancora più profondamente il core. Sollevando alternativamente le gambe, vengono stimolati di più anche i glutei. Se provate questa sequenza, eseguite 8-10 stacchi alternati per 4 serie.
Un’altra variante ancora più faticosa, per chi cerca la sfida, è la freccia: dalla posizione-base, in isometria a piedi uniti, dovete tenere le braccia ferme e spostare tutto il corpo all’indietro, facendo rotolare la Fitball e arrivando ad appoggiare le anche sulla palla. Poi ritornate alla posizione di partenza. Gambe e busto, naturalmente, rimangono sempre allineati.
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