13/03/2018

Knee tree, per conquistare scioltezza

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/03/2018 Aggiornato il 13/03/2018

Un esercizio che può essere effettuato da tutte: basta procurarsi una kettlebell leggera per rilassare le tensioni muscolari e sentirsi subito più sciolte

SIDEA

Sappiamo tutte che lo stretching è un’attività motoria dolce e molto utile per il benessere. Grazie agli esercizi di allungamento, infatti, manteniamo il corpo più efficiente, perché aumentiamo la mobilità articolare e la flessibilità dei muscoli e questo facilita tutti i gesti delle più svariate attività quotidiane. Le metodologie di stretching sono numerose, ma una che si rivela particolarmente efficace è quella che si definisce “globale”: anziché procedere in modo settoriale all’allungamento di un singolo muscolo, con esercizi ad hoc, si agisce su un’intera catena muscolare (o su più catene muscolari) e questo rende più completi gli effetti del lavoro. Se, in più, gli esercizi sono studiati per coinvolgere tutto il corpo e portare a una profonda mobilizzazione articolare, il training diventa ancora più completo ed efficace.

Rilassare le tensioni muscolari aiuta a muoversi più libere, sciolte, e riduce gli indolenzimenti localizzati, spesso provocati da cattive posture

La nostra personal trainer Evgenia Babrovskaia, senior coach della WTA Functional training academy (www.wta-functionaltraining.com), ci insegna uno dei più comuni esercizi all-in-one con una kettlebell, la sfera di ghisa dotata di maniglia: il knee tree

Come si esegue

Posizionatevi in ginocchio a terra, con busto e gambe allineate. La kettlebell è sostenuta fra le mani dietro al corpo. Fate in modo che le spalle siano in posizione neutra, cioè lontane dalle orecchie e non incurvate (a questo scopo, attivate leggermente la muscolatura infrascapolare). Contraendo i glutei e l’addome, per proteggere la parte bassa della schiena ed evitare che si inarchi eccessivamente, portate il peso del corpo all’indietro. Fate scendere così la kettlebell il più possibile, a poco a poco, verso i polpacci. Rimanete qualche secondo in allungamento, inclinando all’indietro anche la testa, e ripetete l’esercizio 10 volte.

Che cosa lavora

Trattandosi di un esercizio esemplificativo del cosiddetto training funzionale, in cui tutto il corpo è messo in gioco in modo sinergico, tutti i gruppi muscolari sono variamente coinvolti. L’allungamento interessa però in modo specifico tutta la catena muscolare anteriore e il suo focus è sui flessori delle anche, sui muscoli della gabbia toracica e sui muscoli anteriori delle braccia. Volete un motivo in più per provarlo? Se praticate lo yoga, questo esercizio è utile per prepararsi all’esecuzione dell’asana del Cammello.

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