11/03/2020

Addominali tonici con il Fluilift

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/03/2020 Aggiornato il 11/03/2020

Siete stanche dei soliti crunch? Provate una sequenza “pancia piatta” con il nuovo bilanciere dotato di carichi oscillanti e destabilizzanti: l’attivazione muscolare sarà più completa e profonda e i risultati sicuri

esercizi fluilift - single stiffed leg deadlift

Puntate a tonificare e appiattire l’addome, ma siete annoiate dai soliti esercizi mirati? Provate a utilizzare il Fluilift.

Il Fluilift sottopone a uno spettro di stimolazioni motorie molto ampio, sviluppando la reattività e offendo un training neuromuscolare utilissimo anche nella vita reale.

Alessandro Barbero, coordinatore della Reaxing Academy, spiega che questo bilanciere di ultima generazione è dotato di due carichi contenenti liquido fluttuante, chiamati bounce disk, al posto dei classici dischi di ghisa. Per questo crea imprevedibili interferenze destabilizzanti, disturba i gesti e costringe chi lo usa a una profonda attivazione dei muscoli del core, deputati al mantenimento dell’equilibrio e della postura corretta: un lavoro con visibili effetti sculpt & tone sulla zona addominale (oltre che sull’intera figura).

Come si esegue l’esercizio

Il trainer vi propone un esercizio chiamato single stiffed leg deadlift: il lavoro è total body ma implica situazioni di forte sbilanciamento del corpo, che dovrete controllare con il costante coinvolgimento degli addominali. Eseguitelo le prime volte sotto la guida di un istruttore in palestra, poi potrete allenarvi anche autonomamente.

  • Preparate il Fluilift in modalità cosiddetta bungee, cioè agganciate alle estremità della barra del bilanciere i due bounce disk da 5 kg con gli elastici in dotazione: questo fa sì che alla fluttuazione del loro contenuto si aggiunga l’oscillazione dei carichi, per intensificare il vostro allenamento.
  • Posizionatevi in piedi con le gambe tese, unite e afferrate il Fluilift, sorreggendolo a braccia distese davanti al corpo. Facendo lavorare tutta la catena cinetica posteriore, staccate un piede da terra e sollevate la gamba all’indietro, mantenendola estesa e flettendo contemporaneamente il busto in avanti. Le scapole si avvicinano (contraete i muscoli dorsali), gli addominali sono ben attivi, la zona lombare non deve perdere la sua curva naturale. Le braccia scendono verso il pavimento, fino ad essere parallele alla gamba di appoggio, con il Fluilift all’altezza del ginocchio, mentre testa, busto e gamba sollevata sono allineati.
  • Mantenete l’equilibrio, ritornate alla posizione di partenza con movimento controllato e completate una serie da 6 ripetizioni per gamba. Ripetete il tutto 3 volte.