03/01/2020

Glutei “up”, conquistali in 3 mosse

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 03/01/2020 Aggiornato il 08/01/2020

Esercizi e sport adatti per modellare e definire il lato B possono diventare ancora più efficaci se si seguono semplici regole generali (che poche conoscono)

glutei up

Avere un lato B tonico e “alto” è il sogno di tutte le donne e scegliamo sempre esercizi e attività fitness mirate. Il nostro personal trainer Pietro Garavini ci spiega 3 trucchi per ottenere il massimo dai nostri allenamenti.

I glutei sono i muscoli più grossi del corpo. Quindi, per tonificarsi, hanno bisogno di un lavoro particolarmente intenso.

  1. Un’azione sculpt & tone rapida e visibile richiederebbe l’uso di pesi durante le sessioni di esercizi (ad esempio il bilanciere sulle spalle per gli squat), perché con un carico aggiuntivo si inducono contrazioni più profonde nei muscoli e li si modella più facilmente. Potete tuttavia lavorare anche a corpo libero, purché concentriate bene l’attenzione sulla zona di cui volete migliorare l’estetica.
  2. Non dovete eseguire i movimenti meccanicamente, ma pensare sempre ad attivare i glutei con forza. I muscoli non lavorano sufficientemente, e tendono a risparmiare fatica ed energie, se vengono “abbandonati a se stessi”. Dopo un po’ di allenamento questa contrazione profonda diventerà automatica e il cervello impartirà ai vostri muscoli l’ordine di attivarsi intensamente anche senza il vostro intervento consapevole. Così ad esempio, se effettuate degli squat, pensate sempre a “strizzare” i glutei ad ogni risalita.
  3. Ricordate sempre che un muscolo, per lavorare bene, deve prima allungarsi al massimo delle sue possibilità e poi accorciarsi (cioè contrarsi). La ginnastica più proficua per il lato B è perciò quella in cui i movimenti delle gambe hanno una grande escursione avanti-indietro. In pratica, prima le cosce si avvicinano all’addome (cioè i glutei raggiungono la loro massima estensione) e poi se ne allontanano e si spingono all’indietro (inducendo una forte contrazione). Se, ad esempio, state salendo le scale, eseguirete un allenamento migliore se i gradini sono più alti (anzi, sono meglio i gradoni). Analogamente, va molto bene la camminata in montagna: per procedere verso l’alto, infatti, la gamba passa dalla posizione piegata, davanti al corpo, a quella di appoggio e di spinta dietro, compiendo un movimento con grande escursione e una contrazione ottimale