Sport e calorie: quanto si brucia davvero?
Chi pratica fitness ne parla in continuazione, sesso a sproposito, perché non tutti i processi biochimici che avvengono nell’organismo sono perfettamente conosciuti
Sentiamo sempre parlare di energia, di lavoro aerobico bruciagrassi, di calorie consumate durante una sessione di training: ma sappiamo veramente che cosa significano queste definizioni e quali sono i meccanismi fisiologici che forniscono il “carburante” ai muscoli, mentre svolgiamo un’attività sportiva?
L’attività fisica è sempre raccomandata per mantenersi in linea, perché evita che gli alimenti ingeriti in eccesso vadano a depositarsi come sostanze di riserva, gli odiati cuscinetti adiposi.
Il consumo non è uguale per tutti
Ogni individuo consuma energia per lo svolgimento di tutti i processi vitali (circolazione, termoregolazione ecc.) e per far fronte alle attività della giornata. Ma, come ci spiega Elio Tascone, specialista in scienze motorie e preparatore atletico, l’unità di misura dell’energia è la caloria e il fabbisogno energetico varia con il sesso, l’età, la struttura fisica e lo stile di vita: a una donna, ad esempio, servono 1800-2100 calorie quotidiane, secondo il tipo di attività svolta (più o meno sedentaria). Questa “benzina” si ricava dagli alimenti, ma quando eccedete nelle porzioni, o vi concedete troppi sfizi, le calorie ingerite superano la dose richiesta dall’organismo. Con il risultato che ingrassate. Per restare in forma, invece, dovete riportare in pareggio il bilancio fra le calorie introdotte e quelle bruciate. Come? Con l’attività sportiva: per lavorare, infatti, i muscoli consumano calorie.
Prima si bruciano gli zuccheri, poi i grassi
Zuccheri e grassi sono i principali fornitori di energia per i muscoli, grazie a complesse reazioni biochimiche che utilizzano l’ossigeno procurato con la respirazione. Questo processo è detto aerobico. All’inizio dell’allenamento il vostro corpo brucia in prevalenza zuccheri. Dopo circa 15 minuti, le riserve di zuccheri si riducono e gradualmente subentra il consumo di grassi. Ecco perché i tessuti adiposi del corpo, con l’attività fisica prolungata, vengono utilizzati come riserva di “combustibile” e si riducono. In caso di sforzi molto intensi, che richiedono tanta energia in breve tempo, il corpo ricorre invece a un processo più rapido detto anaerobico, che avviene senza ossigeno e consuma solo gli zuccheri.
Non basta calcolare le calorie!
Quando vi allenate per dimagrire, quindi, non fate affidamento sul semplice calcolo delle calorie bruciate, effettuato dal computer della bike o dal cardiofrequenzimetro. Consumare tante calorie non significa smaltire altrettanti grassi di deposito: perché ciò avvenga, occorre un esercizio prolungato e di ritmo blando, che intacchi le riserve di grasso.
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