Dalla radice del konjac, privi di carboidrati e grassi, ecco gli spaghetti con pochissime calorie. Per chi è a dieta ma non vuole rinunciare a un buon piatto di pasta
Dalla tradizione asiatica arrivano gli shirataki di konjac, resi popolari dalla dieta Dukan: sono ricchissimi di fibre e rappresentano l’alternativa light alla pasta.
Sono realizzati con acqua e farina estratta dalla radice del konjac, una pianta simile a una grossa barbabietola. La sua farina è ricca di glucomannano, una fibra vegetale solubile, molto usata nei pasti sostitutivi perché dà un prolungato senso di sazietà ed è in grado di ridurre l’assorbimento di carboidrati e grassi. Il tutto con un minimo apporto energetico: solo 10 calorie per 100 g di prodotto.
Queste caratteristiche rendono gli shirataki di konjac un alleato prezioso per chi segue una dieta dimagrante, per chi vuole tenere sott’occhio l’appetito o semplicemente per chi vuole (o deve) diminuire l’apporto di carboidrati, senza per questo rinunciare al piatto di spaghetti.
Certamente non sono come la pasta a cui siamo abituati, ma si sposano con tutti i condimenti.
La loro particolarità infatti è di avere un sapore neutro e di trasformarsi in base alla salsa di accompagnamento.
Per insaporirli al meglio, puntate su sughi rossi con verdure (che conferiscono più sapore), olive, bocconcini di pollo o tonno, oppure con gamberetti e zucchine.
Sono facili da trovare, soprattutto nei negozi di alimentazione biologica o etnica, si trovano secchi da inumidire oppure già pronti da cucinare, immersi in un liquido salato.