Sale: fatti guidare dal colore
I nutrizionisti consigliano di ridurlo. Gli chef suggeriscono di usare quello rosa, rosso, nero o blu: il gusto originale dà uno sprint in più ai piatti e aumentano anche le proprietà benefiche
La virtù sta sempre nel mezzo. Anche nel caso del sale che non va del tutto abolito ma non va nemmeno usato a dosi generose.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel bastano cinque grammi al giorno per far funzionare bene l’organismo regolando il bilancio idrico e attivando muscoli, nervi e cuore.
Non esagerare comunque è la buona regola da rispettare non solo per preservare la salute ma anche la bellezza: troppo sodio causa ritenzione peggiorando gonfiore e cellulite. L’idea per limitare il sale senza penalizzare il gusto? Provare i sali colorati, una proposta piuttosto recente sul nostro mercato che val la pena comunque sperimentare in cucina.
Rosa
Arriva dall’Himalaya ed è particolarmente pregiato perché ottenuto da rocce che hanno milioni di anni. I suoi cristalli che dal rosa vanno all’arancione fino al rosso scuro contengono ben 84 tipi diversi di oligoelementi che stimolano la circolazione e mantengono l’organismo pulito dalle scorie. A tavola è perfetto per esaltare il sapore dei cibi senza coprirli: si sposa alla perfezione con le uova, le verdure, il pesce ed è indicato in modo particolare nell’agrodolce.
Rosso
È il sale delle Hawaii che deve il suo colore all’argilla vulcanica di queste isole. Il sapore ricorda quello della nocciola tostata, perfetto per esaltare arrosti e insalate di mare. Esiste anche una versione nera addizionata con carbone attivo da provare sul pesce crudo.
Blu
Raccolto nelle miniere dell’Iran è una vera rarità. Ha un sapore molto speziato e deciso perfetto sulle carni e sul couscous. Meglio macinarlo al momento per godere a pieno del suo aroma intenso.
Nero
Estratto dalle acque del Mediterraneo, il sale di Cipro ha un sapore delicato e leggero che rende scenografici anche i piatti più semplici. Il colore nero è dovuto alla presenza di carbone attivo che fa di questo sale un alleato prezioso per chi vuole evitare fermentazioni intestinali e avere una pancia piatta.
Da provare
Tra i diversi che si trovano in commercio nei negozi specializzati c’è anche quello di Cervia, un sale “dolce” perché povero di sali amari particolarmente apprezzato in pasticceria in abbinamento con il cacao e il cioccolato. Volete un sale davvero speciale? Provate quello giapponese: essiccato su assi di legno di bambù ha un gusto aromatico e una spiccata proprietà rilassante che aiuta a combattere insonnia e nervosismo. Il sale di Halen Môn che arriva dal Galles invece viene affumicato e mescolato con spezie, una delizia per patate e arrosti.
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