Quinoa, bacche di goji, curcuma: tre elisir di lunga vita

Redazione Pubblicato il 23/02/2017 Aggiornato il 23/02/2017

Un tris che arriva da lontano per portare ogni giorno anche a tavola salute e benessere

elisir

Tutto, si sa, comincia a tavola. La salute, innanzitutto, ma anche il benessere e la bellezza. Scegliere attentamente quello che si mangia ogni giorno aiuta non solo a tenere lontane le malattie ma anche a preservare una condizione di equilibrio e di forza che argina con efficacia l’invecchiamento. Ecco tre cibi preziosi, in arrivo da terre lontane, che non dovrebbero mai mancare nell’alimentazione di chi vuole essere in forma.

La quinoa

Sembra un cereale e lo si usa proprio come se lo fosse per minestre, insalate, polpette, nel latte e nello yogurt. In realtà è un seme che arriva dal Sud America, nello specifico dagli altipiani del Perù e della Bolivia, e che rientra nella stessa famiglia della barbabietola e degli spinaci. Il suo punto di forza? Uno straordinario contenuto di proteine che a loro volta contengono tutti gli aminoacidi essenziali e in particolare la lisina e la metionina che hanno il pregio di modulare l’insulina e quindi di tenere sotto controllo i picchi glicemici.

Priva di glutine, è un’ottima fonte di calcio, fosforo, ferro, vitamine e fibre che mantengono regolato l’intestino.

Ideale per i celiaci, gli intolleranti ma anche per i diabetici e per chi tende ad esagerare con i dolci perché ha un basso indice glicemico. Le sue calorie? 350 per etto ma vista la resa è difficile mangiarne tanta.

La curcuma

Della stessa famiglia dello zenzero, questa polvere giallo-oro ricavata da una radice che le donne indiane da sempre usano per sbiancare la pelle, ha un sapore piccante ma non troppo che la rende indicata per la preparazione di molti piatti. Ricchissima di vitamina C e di antiossidanti tra i quali la curcumina, ha proprietà antinfiammatorie e protettive, rilassanti e stimolanti sul sistema immunitario. Previene molte malattie e in più aiuta a tener fermo l’ago della bilancia perché attiva il metabolismo e rallenta l’assorbimento degli zuccheri.

Le bacche di goji

Originarie del Tibet e della Mongolia, hanno la forma di piccole ciliegie oblunghe e da sempre vengono usate dalla medicina cinese per le loro straordinarie virtù terapeutiche. Contengono infatti elevate percentuali di vitamine, A, C e tutte quelle del gruppo B, antiossidanti e sali minerali. Gli studi si stanno concentrando però sulla loro capacità di innalzare le difese immunitarie. Proteggono la vista dal momento che il loro contenuto in antiossidanti è dieci volte più alto di quello dei già preziosi mirtilli, saziano e contrastano l’invecchiamento cutaneo e la fragilità dei capelli. Basta aggiungerne un cucchiaio allo yogurt, alle macedonie e alle insalate.