Pistacchi: lo snack ideale in ufficio

Redazione Pubblicato il 31/01/2018 Aggiornato il 31/01/2018

Sono golosi, sani, aiutano a mantenere la concentrazione, non fanno sentire la fame e tutto senza far salire l’ago della bilancia

pistacchi

Lo snack giusto in ufficio? Quello che mette un freno alla distrazione e alla fame che fa spiluccare di continuo con conseguenze nefaste sulla linea. Una manciata di frutta secca e in particolare di pistacchi potrebbe essere la scelta giusta.

Tre recenti studi condotti in USA e Francia rivelano che uno spuntino a base di pistacchi stimola le capacità intellettuali e aumenta i livelli di concentrazione a lavoro. Senza pericolo per la linea.

Perfetto a metà mattina

In una recente indagine condotta negli Usa 1.000 persone con un lavoro sedentario da ufficio hanno saltato la prima colazione e consumato uno snack a base di pistacchi da 42 g (circa 1 porzione e ½) tra le 9 e le 11 di mattina. Circa il 92% dei partecipanti aveva precedentemente dichiarato di essere distratto dalle proprie mansioni lavorative a causa della fame mentre l’80% di loro aveva affermato di essere affamato già la mattina e di pensare al cibo molto spesso.

Lo snack a base di pistacchi di metà mattina si è dimostrato lo spuntino perfetto di cui avevano bisogno per concentrarsi di più durante: il 92% dei partecipanti ha constatato come i frutti verdi li avessero aiutati a concentrarsi a lavoro il mattino. Del resto, lo confermano i nutrizionisti, saltare la colazione non è mai una buona idea, e anche con una buona colazione e un pranzo adeguato gli stimoli della fame e l’appetito causato dallo stress possono essere fonte di distrazione portando a cattive abitudini come il consumo di snack sbagliati.

I pistacchi, consumati a metà mattina e metà pomeriggio, contengono un pacchetto di nutrienti unico che non solo regala una sensazione di sazietà e soddisfazione ma anche a un benessere mentale che si traduce in una maggior capacità di concentrazione nel lavoro.

Il girovita ne guadagna

E la linea? Anche su questo fronte la frutta secca risulta vincente. La conferma arriva da un recente studio condotto dall’ Institut Paul Bocuse a Lione, capitale culinaria della Francia. Durante un periodo di quattro settimane, un campione di donne francesi è stato diviso in due gruppi: il primo gruppo ha mangiato come snack un biscotto proteinico mentre il secondo ha consumato dei pistacchi tostati. Gli snack erano equivalenti per contenuto di calorie e proteine ed erano stati aggiunti all’abituale dieta quotidiana. Dopo quattro settimane è stato rilevato che mentre il peso delle partecipanti non era variato in nessuno dei due gruppi, quello che aveva consumato pistacchi mostrava una riduzione del girovita.