Pausa pranzo: non esagerare con il sale!

Redazione Pubblicato il 02/05/2017 Aggiornato il 02/05/2017

Se ne consuma troppo, spesso senza saperlo: il sale in eccesso fa male alla salute e anche alla linea. Ecco gli accorgimenti per ridurlo, anche se si pranza fuori casa

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Insalatone, panini, toast, insalate fredde di pasta o riso sono all’ordine del giorno quando si pranza fuori casa. Pasti veloci e all’apparenza leggeri, ma che possono nascondere eccessive quantità di sale.

Il sale è uno degli ingredienti a cui fare più attenzione e quello più difficile da eliminare perché la sensibilità gustativa si adatta alla sua presenza.

Serve un vero e proprio programma detox: una dieta con poco sale. Nel giro di una o due settimane si ricomincerà ad apprezzare il gusto autentico del cibo.

Come ridurre il sale in 8 mosse

Gli esperti Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) raccomandano una serie di accorgimenti per scegliere ciò che si ordina al bar o al ristorante o per preparare a casa i piatti da portare in ufficio.

  1. Quando scegliete il panino, chiedete pane a basso contenuto di sale.
  2. Non eccedete con i condimenti come salsa di soia, ketchup o senape.
  3. Se scegliete di preparare a casa una pastasciutta o un’insalata di pasta, quando cuocete la pasta aggiungete meno sale in acqua e fatelo sempre all’inizio dell’ebollizione.
  4. Insaporite i cibi e le verdure con erbe aromatiche, limone o spezie invece che il sale.
  5. Per dessert preferite frutta o yogurt al posto di dolci o merendine preconfezionate.
  6. Quando mangiate fuori chiedete sempre se è disponibile un piatto dove non abbiano aggiunto sale.
  7. Se scegliete un piatto già composto (cereali con verdura, insalatona, piatto unico), non aggiungete altro sale o magari solo un pizzico, ma nella versione integrale oppure il sale rosa dell’Himalaya.
  8. Se un piatto è composto da preparazioni più salate, chiedete sempre l’alternativa o la possibilità di comporlo al momento con ingredienti più salutari.

Le sostituzioni virtuose

Se scegliete un’insalatona, potete sostituire il tonno sott’olio con quello al naturale o con un filetto di pesce lessato e rinunciare all’acciuga e alle olive, arricchendo il piatto con una cucchiaiata di mais in scatola: si risparmiano 250 mg di sodio. Un’insalata di pasta fredda con formaggio, dadini di prosciutto cotto, pomodori e olive contiene 800 milligrammi di sodio: preparandola con orzo, mozzarella, mais, pomodori la quota si riduce a 170 mg. Scegliendo il toast vegetariano (con pane a cassetta, zucchine e melanzane grigliate, una fetta di scamorza) senza aggiungere salsine o altri condimenti, il sodio e le calorie si riducono quasi della metà rispetto alla variante tradizionale con prosciutto o altra carne stagionata.