17/04/2025

Pasqua e cioccolato, perché no?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 17/04/2025 Aggiornato il 17/04/2025

Uova, coniglietti e dolci di ogni genere. Concedersi un piccolo peccato di gola in un giorno di festa non mette in pericolo né la salute né la linea. A patto di fare le giuste scelte

Uovo di Pasqua

Fondente ma anche al latte. Con la sorpresa ma anche senza. Pasqua vuole dire cioccolato. La domanda che viene subito da farsi è sempre la stessa: ma fa così male mangiarlo?

La risposta è no, se lo si sceglie con attenzione e lo si gusta con moderazione.

Ecco i consigli della dottoressa Giorgia Attioli, Biologa Nutrizionista di Doctolib.it.

 

Meglio il fondente, innanzitutto

È sicuramente la scelta migliore dal punto di vista nutrizionale perché ha un alto contenuto in cacao mentre è povero di zuccheri a differenza del cioccolato al latte e di quello bianco che contengono alte percentuali di zuccheri e grassi. «Sarebbe sempre meglio scegliere un cioccolato con un’alta percentuale di cacao (70%-90%), senza grassi vegetali o additivi artificiali» precisa la dottoressa Attioli. «Il fondente contiene un’alta percentuale di flavonoidi, potenti antiossidanti che migliorano la circolazione sanguigna e abbassano la pressione arteriosa con un’azione protettiva sul cuore e preventiva delle malattie cardiovascolari. Il cioccolato fondente inoltre riduce l’infiammazione, causa di molte patologie croniche come il diabete. E infine, da non dimenticare, stimola la produzione di endorfine e alza i livelli di serotonina modulando in senso positivo l’umore. In ogni caso anche se fa bene il cioccolato fondente è molto calorico e va mangiato con moderazione».

 

A Pasqua sì, ma poi basta

«Anche se il fondente è il miglior cioccolato per linea e salute, a Pasqua ci si può lasciar tentare da un uovo al latte: quello che conta è non esagerare con le quantità» continua la nutrizionista. E non affiancare al cioccolato altri dolci perché in quel caso c’è il rischio concreto che l’ago della bilancia salga dopo la festa. Attenzione poi che si può sgarrare a Pasqua ma poi basta. Se avanzano uova e altri dolci di cioccolato non è il caso di finirli nei giorni successivi: si possono sempre regalare o frullare ricavandone una granella di cioccolato da conservare per la preparazione di dolci, più avanti nel tempo.

 

Si può sperimentare quello crudo

Perché a Pasqua non assaggiare qualcosa di diverso? «Il cioccolato crudo o raw chocolate viene preparato con fave di cacao crude» commenta la nutrizionista «mantenendo così intatti molti dei benefici nutritivi del cacao proprio poiché non subisce il processo di raffinazione. Inoltre, è naturalmente privo di lattosio, e può essere consumato anche da chi soffre di intolleranze al latte vaccino».