Miele: serve davvero d’inverno?
Un tesoro naturale in grado di combattere i batteri, calmare dolore e infiammazione, purificare le vie respiratorie. Ma qual è quello più adatto?
D’arancio, d’acacia, millefiori, d’eucalipto, di sulla. Secondo i dati diffusi dal Gruppo Miele di Unione Italiana Food, consumiamo ben mezzo chilo di miele a persona, per dolcificare alimenti e bevande ma anche per combattere i mali di stagione. Esistono diverse varietà: ognuno ha un profumo e un sapore che lo rende unico e diverso dagli altri.
Ma anche le proprietà cambiano e bisogna saper scegliere quello giusto in vista di un periodo critico come quello invernale.
Un rimedio antico
Mal di gola, raffreddore, tosse: il miele, grazie alle sue proprietà antibatteriche, aiuta a combatterli ma anche a potenziare le difese immunitarie dell’organismo. Già nel mondo greco-romano era utilizzato sia come dolcificante che come medicamento nella cura delle vie respiratorie.
Tutti i tipi di miele hanno questa proprietà, ma ogni varietà ha virtù specifiche che dipendono dalle concentrazioni dei diversi composti fenolici, che possono variare sulla base del polline con il quale è stato composto.
Uno per ogni esigenza
Il millefiori è preferibile per calmare la tosse e i disturbi respiratori tipici dei malanni di stagione, per la molteplicità di pollini che provengono da fiori diversi.
Il miele di acacia è consigliato per le infiammazioni della bocca e della gola, perché ha proprietà antibiotiche naturali.
Il miele di lavanda e quello di eucalipto hanno proprietà antinfiammatorie, antisettiche e battericide e per questo, in genere, sono consigliati in caso di tosse, catarro, bronchiti e quant’altro interessi le vie respiratorie.
Come consumarlo
Potete consumarlo da solo (un cucchiaino da sciogliere in bocca) oppure sciolto nel latte caldo (non bollente, altrimenti perde le sue proprietà) o nella camomilla non zuccherata.
Il miele contiene circa il 70-80% di zuccheri semplici, rappresentati in massima parte da fruttosio e glucosio a differenza dello zucchero che contiene saccarosio.
Il fruttosio ha un potere dolcificante maggiore che comporta l’assunzione di quantità inferiori rispetto allo zucchero. Inoltre ha un indice glicemico inferiore allo zucchero e questo lo rende preferibile per i diabetici rispetto allo zucchero.
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