Tahin: scopri come preparare la salsa al sesamo esotica e nutriente
Fonte di grassi buoni, proteine vegetali, vitamine e sali minerali, è molto versatile in cucina: si sposa perfettamente con carne e pesce ma anche con le insalate o per accompagnare il pane
Tipica della cucina mediorientale, la salsa tahin o tahini è una crema molto densa preparata con i semi di sesamo tostati e poi macinati, dal sapore delicato che ricorda un po’ quello delle noci, ma con un retrogusto piccante quanto basta. I semi di sesamo racchiudono interessanti proprietà nutrizionali. «Questi ingredienti sono fonte di omega 6, i grassi buoni protettivi per il cuore perché in grado di tenere a bada i livelli di colesterolo cattivo», spiega la dottoressa Chiara Boscaro, biologa nutrizionista agli Istituti Clinici Zucchi Monza e all’Istituto Clinico San Siro a Milano.
Inoltre, i semi di sesamo hanno una buona disponibilità di proteine vegetali (ideali per vegani e vegetariani), contengono 40 grammi di grassi polinsaturi su 100 grammi di prodotto e sono ricchi di fibra per regolarizzare la motilità intestinale.
E ancora sono fonte di oligoelementi, quali calcio, ferro, magnesio, antiossidanti ad azione antinfiammatoria, e vitamine del gruppo B, in particolare la B1 e la B6, importanti rispettivamente per lo sviluppo dei nervi e per la formazione dell’emoglobina. Essendo privi di lattosio sono indicati per gli intolleranti a questo zucchero.
Come prepararla a casa
La tahin si può trovare già pronta all’uso in vasetto, ma la si può cucinare con facilità. Attenzione a non esagerare con le quantità nel piatto, perché è molto calorica: 100 grammi corrispondono a circa 600 chilocalorie, con il 10 per cento di carboidrati e il 6 per cento di fibre. Non contiene zucchero.
La ricetta
Tostare 100 grammi di semi di sesamo bio in una padella antiaderente con un pizzico di sale. Dopodiché, passare tutto al mixer con 20 millilitri di olio di sesamo (in alternativa olio di semi di girasole o riso).
Mix and match
«Il suo sapore si sposa bene con pietanze di carne o pesce, nella farcitura di crepes preparate con farina di lenticchie rosse, come condimento per insalate o verdure, e ancora come un burro su una fetta di pane tostato a colazione alla mattina», conclude la nutrizionista. È possibile unirla ad altre salse, come l’humus di ceci o il babaganoush, a base di melanzana.
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