Smartworking, i consigli per restare in forma

Smartworking e ferie forzate, niente uscite e giornate all’insegna della lentezza. La tentazione di consolarsi con un pezzetto di cioccolato ora e un biscotto dopo, un pacchetto di patatine e qualche nocciolina è tanta.

Le dritte per affrontare la giornata

• Evitate i continui spuntini Non lo fate in ufficio, perché dovreste farlo a casa? Fissatevi due pause giornaliere, a metà mattina e a metà pomeriggio, scegliere cosa mangiare, con ragionevolezza, e limitatevi a quello, senza aggiungere altro. Al massimo visto che avete a portata di mano la cucina approfittatene per farvi di tanto in tanto una tisana calda o un tè verde e sorseggiatelo mentre lavorate, rigorosamente senza zucchero.
• Non buttatevi sui dolci La tentazione di preparare torte e biscotti per passare il tempo è tanta. Ma tenete presente che l’occasione è quella giusta per cimentarvi nella cucina light: in internet trovate tante ricette con verdure, cereali e legumi: se non le avete mai fatte perché magari richiedono parecchio tempo di preparazione è il momento ora di sperimentarle.
• Datevi un appuntamento fisso con il movimento Può essere il mattino oppure il primo pomeriggio, magari per le più virtuose anche due o tre volte durante la giornata. Quello che conta è ritagliarsi un momento, che può anche durare solo una decina di minuti, da dedicare all’attività fisica, di qualunque tipo essa sia. Può essere una semplice pedalata in aria e qualche esercizio a terra, facile da trovare in internet oppure per chi è ben allenata l’idea può essere quella di riscoprire vecchi giochi come la corda e l’hula hop che fanno bruciare parecchie calorie. Quello che conta è alternare pause sul divano a momenti più attivi che mettano in moto la circolazione e sveglino il metabolismo.
• Tenete d’occhio i social Non solo per sentirvi meno sole ma anche per tenervi allenate. In questo momento su Instagram e Facebook si possono trovare tantissime proposte di allenamento. L’occasione può essere quella giusta per continuare a praticare la disciplina che si preferisce ma anche per scoprirne di nuove: che sia una lezione di Pilates o di yoga, non resta che provare. E magari appassionarsi.